Sousa pre-Udinese: "Bradaric c'è. Dia sta crescendo, lo vedo meglio dietro ad una prima punta fisica"
Le parole del tecnico granata alla vigilia della sfida contro i bianconeri di Sottil
Ecco le parole del tecnico granata Paulo Sousa alla vigilia della sfida di domani all'Arechi contro l'Udinese di Sottil (che sarò orfana dell'attaccante portoghese Beto, promesso sposo dell'Everton):
"A mercato finito penserò a tutto. Le caratteristiche dei giovani arrivati possono portare anche ad un cambio modulo. Questi ragazzi che sono arrivati non hanno avuto ancora l'opportunità di integrarsi al meglio perchè arrivano da campionati completamente diversi dal nostro, però hanno potenziale, non so quanto tempo ci sarà bisogno per integtrarli al meglio in questa squadra. Martegani nasce come trequartista, ma la squadra oggi ha bisogno anche di esigenze diverse. Il contesto è diverso, i compagni attuali ragionano in modo diverso da quelli precedenti. I giocatori dell'anno scorso hanno fatto un lavoro straordinario. Per quanto riguarda la partita di domani, noi abbiamo avuto difficoltà a giocare contro squadre così fisiche. La simbiosi tra la squadra e il pubblico ha aiutato a vincere contro di loro lo scorso anno".
"Martegani e Legowski possono giocare, anche se hanno bisogno di un periodo di adattamento. Dobbiamo avere pazienza, i ragazzi hanno bisogno di tempo e di sostegno da parte del pubblico. Bradaric non si è allenato per diversi giorni, ma stamattina si è allenato ed è pronto per giocare. Tutti i nostri difensori centrali sono interscambiabili. Pirola sta crescendo tantissimo, Fazio potrebbe essere più veloce nelle decisioni, ma a livello di costruzione di gioco è importante".
"Io credo che il Direttore parlerà alla fine di questo mercato, io devo essere concentrato su quelli che ci sono. I nuovi arrivati ci daranno sicuramente una mano nella partita di domani e per il futuro".
"Io faccio le mie valutazioni sugli altri, perchè devo conoscere con chi devo competere. Le squadre che vogliono salvarsi devono partire a mille. Dia sta crescendo, anche se non è ancora nella sua forma migliore. Lo vedo bene anche come prima punta, ma io credo che dietro ad una punta che dia profondità lui dia il meglio di sè".