Una trattativa lunga, estenuante e spesso in bilico. Quella più calda nell'estate di Salerno. Per un top-player indiscusso della categoria. Alessio Cerci, dopo una carriera in massima serie e una breve parentesi fuori dai confini italiani, è passato alla categoria cadetta ed è andato a rinforzare il reparto offensivo della Salernitana. E, ai piedi del Castello Arechi, il calciatore ha ritrovato il suo mentore. Gian Piero Ventura. Colui che ha contribuito all'exploit del calciatore di Velletri. Infatti, è a Torino che il classe '87 ha vissuto il periodo di maggior splendore. Poi la girandola di squadra e la chiamata dalla Campania. L'attaccante ha ascoltato le diverse proposte ma ha deciso di sposare il progetto della Bersagliera. E, dopo una pre-season trascorsa per ritrovare la migliore condizione, contro il Benevento arriverà la prima convocazione. In una delle sfide più attese dal popolo salernitano, in un derby caloroso e passionale. Un appuntamento importante per Cerci che avrà la possibilità di scendere in campo e strappare il primo gettone stagionale. Un esordio atteso e dichiarato dallo stesso trainer ligure in conferenza stampa. L'ex Toro non ha ancora i novanta minuti nelle gambe: tuttavia, assaporerà il rettangolo verde di via Allende e respirerà da vicino l'entusiasmo dell'ambiente. Alessio Cerci e una vita in granata. Il colore del suo lungo e importante percorso professionale. Da Torino a Salerno. Dalla Serie A al torneo di B. Con un sogno e un obiettivo personale e di squadra. Riscattare le deludenti annate, lasciare una traccia evidente nella storia del club e trascinare la Salernitana in un campionato da protagonista.