Caos play-out e richiesta di allargamento a 22 squadre: la Salernitana alza la voce in Lega B
Lunedì il Consiglio Federale FIGC: i granata chiedono certezze e difendono con forza la propria posizione a Milano

Caos play-out e richiesta di allargamento a 22 squadre: la Salernitana alza la voce in Lega B
Lunedì il Consiglio Federale FIGC: i granata chiedono certezze e difendono con forza la propria posizione a Milano
Una mattinata densa di tensione e diplomazia quella andata in scena oggi alle 12:00 nella sede della Lega B in via Rosellini. La Salernitana si è presentata compatta e decisa a tutelare i propri interessi: l’amministratore delegato Maurizio Milan e il segretario generale Angelo Dibrogni hanno partecipato all’assemblea con l’obiettivo di rappresentare in modo fermo il disagio vissuto dal club granata, ancora privo di certezze sul destino che lo attende nei delicatissimi spareggi salvezza.
Secondo quanto raccolto dal giornalista di Sportitalia Francesco Di Pasquale, la presenza in aula di Milan e Dibrogni non è passata inosservata. I due dirigenti hanno sottolineato con determinazione quanto la situazione attuale stia creando un danno sportivo e organizzativo alla Salernitana, che si trova in attesa di conoscere sia la data dei play-out sia, fatto ancor più grave, l’identità dell’avversaria da affrontare. “Non si può tenere una squadra in ostaggio dell’incertezza” – è il messaggio trapelato, chiaro e diretto.
Insieme alla Salernitana, anche la Sampdoria ha presentato formalmente la proposta di allargamento del format della Serie B a 22 squadre, un’ipotesi che, seppur accolta con riserbo, è finita sul tavolo dei vertici federali. La motivazione alla base della richiesta affonda le radici nel caos generato dal deferimento del Brescia per il mancato pagamento di Irpef e Inps: una vicenda che potrebbe modificare gli equilibri della classifica e che, secondo i dirigenti granata, impone una riflessione straordinaria.
Tutti gli occhi ora sono puntati sul Consiglio Federale della FIGC, in programma lunedì: sarà quello il passaggio chiave in cui, con ogni probabilità, verrà presa una posizione ufficiale sull’eventuale ampliamento del campionato e sulla gestione delle partite di spareggio. Tuttavia, come trapelato da ambienti vicini alla Lega, i tempi non sembrano destinati a essere brevi. La sentenza sul Brescia è attesa non prima della fine del mese e, nel frattempo, la Salernitana resta sospesa in un limbo che ha del paradossale.
La sensazione – come rivelato da Di Pasquale – è che la proposta di allargamento resti, almeno per ora, confinata ai tavoli più riservati della Federazione. Ma il segnale lanciato oggi dalla Salernitana è forte, concreto e destinato a far discutere: la società non resterà a guardare. In gioco non c’è solo una partita di calcio, ma la credibilità di un intero sistema.