Maurizio Milan, nuovo amministratore delegato della Salernitana, è intervenuto ai microfoni di 'Assist', trasmissione in onda sui canali di SalernoGranata.it. Tanti temi toccati, tra i quali le motivazioni che lo hanno spinto a sposare il progetto di Danilo Iervolino, la ristrutturazione dello Stadio Arechi e delle zone limitrofe, il settore giovanile, le aree limitrofe allo stadio e sui vari progetti che coinvolgono direttamente la città di Salerno.

Sulle motivazione e sulla scelta della Salernitana: "Iervolino mi ha convinto con un progetto importante, che ha appassionato tutti. Un progetto a medio lungo termine e ha tante cose da realizzare a Salerno. Quello che ha confermato la mia scelta è stato il primo giorno passato a Salerno, mi sono innamorato della città e dei tifosi".

Sul progetto e sulla situazione dello Stadio Arechi: "Rispetto alla realizzazione del centro sportivo stiamo studiando varie ipotesi, in varie zone a Salerno e nei territori limitrofi. L'idea è di realizzare un camp stile inglese, che abbini la parte sportiva e di accoglienza dei ragazzi. Una struttura così manca al sud Italia. Per quanto riguarda lo Stadio Arechi, vogliamo vedere e capire come si approcciano questi progetti a livello internazionale, ci siamo affidati a una società che è stata a supporto di importanti club in Italia e non solo. Quello che vi posso dire, all'interno dell'Arechi c'è lo spirito della Salernitana, questo è uno stadio stile inglese, ma necessità di qualche innovazione. Abbiamo da subito monitorato la situazione. Rispetto alla copertura è una delle situazioni a cui stiamo guardando attentamente. L'Arechi si trova in una zona molto interessante dal punto di vista di servizi aggiuntivi, l'idea è di far sì che l'Arechi diventi un elemento pulsante di quella zona".

Ancora sul progetto: "Ho appena terminato un colloquio importante con un potenziale responsabile del settore giovanile con cui stiamo condividendo il progetto giovanile. Il progetto deve avere una connessione con le tantissime scuole calcio del territorio. L'idea è di sfruttare delle grandi partnership con il territorio e altri territori nazionali, anche con interessi internazionali. Partiremo fin da subito con un messaggio molto forte sia nella costruzione della parte giovanile, che è seguita da tanti colleghi ma con scarsa strumentazione, sia una struttura di dove poter sviluppare la Primavera e le altre squadre. Abbiamo una grande esigenza, di trovare una location che porti a giocare in maniera importante i ragazzi. Stiamo considerando anche la parte che si trova vicino lo Stadio Arechi, magari tra qualche settimana posso darvi elementi maggiori".

Sugli interventi in città: "Conosco Iervolino da anni e ho avuto modo di stargli vicino negli ultimi mesi, tra noi è nato un grande confronto e una grande delega. Non sto trovando difficoltà nell'accelerazione di dare una nuova struttura a questa società. Abbiamo un Presidente molto pragmatico. Ho trovato una città molto vicina alla Salernitana, molto aperta e disponibile al confronto, questo, lo posso dire, è stato un innamoramento immediato e sta facilitando tantissimo il superamento di tante difficoltà quotidiane. Ho trovato un gruppo di persone che hanno buttato tanta energia, anche nella passata stagione, che ne hanno facilitato il mio ingresso e, non per ultimo, un amministrazione comunale molto aperta al confronto. In Lega sto imparando a destreggiarmi in un mondo di altre complessità. Dobbiamo creare uno spazio interattivo che racconti cosa è stata e cosa sarà la Salernitana nell'immediato futuro".

Sulla questione tecnica e calcistica: "Quello che le posso dire, noi abbiamo già battuto i piedi e le mani. Abbiamo battuto i pugni all'interno della Lega, la Salernitana non avendo una sua rappresentatività autorevole è ovvio che era poco considerata. Noi abbiamo esposto le nostre ambizioni, in verità abbiamo avuto un'accoglienza non da ultimi in classifica, ma di grande rispetto. Siamo una società che sta dicendo la sua in vari fronti".

Sul Tecno gym: "Tecno gym, si, abbiamo introdotto qualche macchinario. Abbiamo implementato lo staff medico, anche aprendo una connessione con centri di riabilitazione, a Bologna e altrove, che seguiranno i nostri calciatori. Altri macchinari arriveranno tra qualche settimana. Vedremo".