La Salernitana ha presentato il nuovo allenatore, Davide Nicola. 

Il Presidente Iervolino è presente in conferenza: "Siamo felici, soddisfatti. Oggi presentiamo mister Nicola, un mister che sa mettere giovani in campo ed energizzarli. Ci siamo sentiti qualche giorno fa, mi ha subito colpito ed è partita tra di noi una chimica incredibile. Questa è la persona giusta per cercare di portare avanti questo miracolo. Il Direttore Sabatini è stato il direttore d'orchestra che ha immaginato e identificato questo identikit. Mi auguro che questa possa essere l'ultima conferenza stampa da qui a giugno, lottiamo".

Walter Sabatini: "Ringrazio Davide, sono euforico per la qualità che mette in campo. Il gruppo che c'è dietro è formidabile, è un gruppo che porterà a casa un risultato. Il mister è un guerriero, io vorrei uscire dagli stereotipi: non mi piace che gli allenatori vengano definiti in un certo modo o in un altro. Comincio a detestare i luoghi comuni attorno agli allenatori. Questo allenatore, per quello che ho visto io, è un allenatore di altissimo livello. Per adesso è alla Salernitana e spero ci rimanga a lungo. Non è solo un combattente, è un allenatore. Quindi basta luoghi comuni. Ci salvano tutti i giocatori, compresi i magazzinieri. Domenica mi hanno fatto arrabbiare, i giocatori scivolavano. Anche i magazzinieri devono fare il loro compito, seppur nei loro giusti limiti. Dobbiamo essere tutti ad aiutare i ragazzi a scendere in campo, nelle condizioni adeguate. Mikael è scivolato, ma farà grandi cose alla Salernitana. Stava andando in porta, ma è scivolato. Come ha fatto Ederson nel primo tempo. Il mister lo sa che il Marassi è un campo traditore. Il pezzetto del risultato lo fanno tutti, anche i collaboratori".

Davide Nicola si presenta: "Sono euforico e ho tanto piacere essere qui. Questa squadra è importante per questa gente, me ne sono accorto già da questa conferenza stampa. Vi presenterò il mio staff: Simone Barone ed Emanuele Cagiggia sono miei collaboratori stretti di campo, mentre Stoppino preparatore atletico, Bani è il match analyst. Ho avuto il piacere di conoscere altri collaboratori che erano già presenti nello staff, abbiamo bisogno di tutti. Trovo giusto collaborare con questi professionisti".

Sulla squadra e sulle mancanze che hanno accompagnato fin qui la Salernitana: "Non posso parlare di qualcosa che mi ha preceduto. Non ero presente, ogni squadra fa il suo percorso. Le dico che a me interessa da questo giorno e mezzo in poi. Ho trovato un gruppo serio, di bravi ragazzi e questo per me è fondamentale".

Sulle modalità del percorso: "Non voglio mettermi in competizione con altri, solo con me stesso. Ci sono state esperienze simili a questa, ma ogni avventura fa storia diversa rispetto alle altre. La cosa più impegnativa è stata quella di fare una rete dettagliata, una persona si conosce solo quando è a stretto contatto e capire del gioco di cui ha bisogno per potersi esprimere al meglio. L'idea è quella di giocare con coraggio, voi qui dite, anzi da oggi diciamo, "Macte Animo". Cercheremo di incarnare questo".

Sulla speranza e sulle potenzialità del gruppo: "Io non spero, lavoro. Io desidero e poi lavoro. Sogno e lavoro. Non spero perchè diventa problematico. Per quello che voglio fare io c'è da fare un bel percorso, devono raggiungere determinati requisiti e già ci stiamo provando."

Su Verdi e Bonazzoli: "Ho il piacere di ritrovarli, così come Radovanovic e Fiorillo. Io sono contento di ritrovarli, come ho trovato tanti giocatori che nel corso della mia carriera avrei voluto allenare. Ho bisogno di loro perchè senza di loro non posso fare le magie".

Sulla prossima gara: "Penso al Milan, ma le ambizioni non devono venire fuori perchè abbiamo di fronte una grande squadra. Dobbiamo sentirci capaci di fare quello che vogliamo fare, la sfida è solo con noi stessi. Se tu credi e sei coerente con quello che vuoi creare, penso che raggiungerai quello che vuoi raggiungere".

Sul tempo: "Il tempo dirà se tu sei in grado di raggiungere quello che sogni. Non faccio questo lavoro perchè vado in cerca di un contratto. I contratti sono un segno di agiatezza. Sono qui per l'obiettivo di produrre un cambiamento ora, in questo istante. Quello che verrà dopo, mi interesserà dopo".

Il ruolo di Ribery: "Ho il piacere di incontrare un campione, che è un campione nella testa. Ha una mentalità da campione. Ma non voglio mettere qualcuno avanti a un altro, ognuno è importante".

Cosa vuole vedere subito il mister: "Voglio vedere coraggio, organizzazione e idee".

Come sta fisicamente la Salernitana: "Per me l'espressione di gioco è subordinata alla qualità dei giocatori. Le qualità non sono solo tecniche, sono fisiche, comportamentali e mentali. Ho già una precisa idea in mente ed è anche fondamentale che venga già un avversario di livello, così vedremo e avremo già le nostre risposte. Sulla condizione fisica possiamo monitorare dei dati che diventano oggettivi, ma quanto conta la volontà? come si può misurare la volontà di una persona e di un giocatore? Tutto muove dalla grande capacità dell'idea che hai di te stesso e dalle cose che vuoi raggiungere".

Sulla capienza dello stadio, arriva il parere di Iervolino: "Ero alle prese per avere notizie. Pare che ci siamo all'apertura con 2.000 posti in più, siamo vicini e ci stiamo lavorando. Stiamo aspettando pochi piccoli dettagli".

Su Mazzocchi: "Un giocatore tecnicamente bravo è in grado di ricoprire tanti ruoli. Io ho in mente di applicare le mie idee, spero di riuscirci".