La Salernitana sicuramente mostra delle grosse lacune tecnico tattiche, e l'ultimo posto in classifica da settembre ne è la perfetta dimostrazione. Troppi gol subiti, centrocampo lento e macchinoso, ma soprattutto attacco incapace di rendersi pericoloso. Tchaouna che si danna l'anima ma non basta, Weissman costretto a prendere i palloni a centrocampo arretrando il proprio raggio d'azione, Simy che non riesce a trovare la perfetta collocazione nell'attacco della Salernitana. L'ex Crotone e Parma, quota un gol in campionato, sicuramente non è l'unico artefice dell'ultimo posto in classifica, ma d'altronde basti pensare che fino a settembre era fuori rosa, ed addirittura si parlava dei continui rifiuti del nigeriano alle proposte che arrivavano per un suo trasferimento. In sintesi, Simy non sarà un rapace d'area, è lento e macchinoso, ma fa parte di un disegno ben peggiore. Che anche lui prenda i fischi ci può stare, ma non ci si deve focalizzare solo su di lui. La cosa grave di ieri, è stato vedere la squadra senza voglia e senza mordente.