In campo la solita Salernitana priva di idee e gioco con il cartello work in progress ancora ben impresso sul cantiere da amalgamare. Sugli spalti non è passata inosservata la freddezza e divisione tra i tifosi che ha colpito nell'anima ed al cuore Vincenzo Rinaldi fratello del "siberiano" a cui era dedicato il triangolare con Bari e Reggina. Doveva essere una giornata di festa che, invece, ha regalato un pizzico di delusione per il non sincronizzato lancio di cori segnale di qualcosa che non va. Al di là delle proprie singole ragioni, Vincenzo Rinaldi prova a ricompattare l'ambiente richiamando all'unità in onore del Siberiano a cui dall'alto avrà fatto male vedere una così grande passione sciogliersi in una notte di mezza estate:"Gentili colleghi, vi scrivo in merito ad una richiesta specifica di Vincenzo Rinaldi-queste le parole affidate ad un collega che funge da tramite - che come ben sapete è il fratello del più noto Carmine “il Siberiano” in merito al Torneo del Centenario. Vincenzo ha cercato di restare in silenzio ma la sua delusione è stata enorme e mi ha chiesto di fargli da tramite e condividere il suo pensiero con tutta la stampa sportiva salernitana. Tralasciando la deludente prova dei granata in campo, Enzo ha dichiarato di sentirsi molto deluso nell’anima e nella memoria di Carmine per lo spettacolo da lui definito senza senso offerto dalla Curva Sud. “In tutta la storia del tifo granata non ho mai visto tanta divisione e tanta assurdità, con cori fatti a turno - ha affermato – se era vivo Carmine tutto questo non sarebbe accaduto, non è il messaggio che lui ha lasciato in eredità ai tifosi. In passato le questioni e le diatribe venivano risolte prima o dopo la partita e fuori dal campo. In campo si pensava solo a tifare Salernitana”. Ci tiene poi a ringraziare la società granata, in special modo Marco Mezzaroma che lo ha telefonato personalmente per scusarsi per la sua assenza, in virtù di un importantissimo impegno a Milano e Salvatore Avallone per ciò che sta facendo per la Salernitana e per la sua vicinanza alla famiglia Rinaldi. Infine ha sottolineato che il gruppo UMS si è scusato con lui per lo spettacolo offerto in Curva e che, nonostante avesse accettato le scuse resta comunque deluso perché si aspettava ben altro per onorare la memoria di Carmine.