Qualità, esperienza e fisictà: è stata una delle poche richieste effettuate da mister Stefano Colantuono che conosce benissimo il calciatore.

Radovanovic è l'uomo giusto al posto giusto: il centrocampista serbo non gioca dallo scorso Maggio, ma ha le caratteristiche fisiche e la capacità di mettere ordine in mediana, agendo quale specchio protettivo dinnanzi alla difesa, che altri interpreti non hanno nella rosa rivoluzionata dal dg Sabatini

Colantuono potrebbe affidarsi proprio all'ex Genoa dal 1^ per assicurare protezione alla difesa, codiuvato da due mezz'ali come Lassana Coulibaly e "compasso" Bohinen: il norvegese ha nella tecnica individuale e nella visione di gioco le sue caratteristiche peculiari ma abbinato ad un filibustiere come Radovanovic, dedito maggiormente al gioco "sporco", è in grado maggiormente di dare spazio al proprio estro ed allo "spunto per la punta".

Il centrocampo granata, dunque, per due terzi nuovo, nel 4-3-1-2 di base, potrebbe, nel posticipo di Lunedì, essere composto da Radovanovic in posizione di centrocampista centrale basso con ai propri lati Lassana Coulibaly ed il neo acquisto Bohinen

Qualità, fisicità e fosforo in tal modo sarebbero in grado di integrarsi, fondersi al solo scopo di assicurare copertura ed al contempo sempre più palloni giocabili da destinare alla lampada di Aladino, rappresentata da Simone Verdi, uno che, fino a qualche anno fa veniva acquistato dal Napoli per una cifra, 25 milioni di euro, al giorno d'oggi versata solo per chi ha qualità importanti.