Un Giampiero Ventura a metà tra l'arrabbiato e il rammaricato quello che si è presentato nella sala stampa dell'Arechi subito dopo il pareggio interno per 1-1 con il Perugia. Queste le sue principali dichiarazioni: Sulla partita: "Sono più rammaricato oggi di aver preso il gol del pareggio nel finale che col Frosinone, perché con i ciociari non facemmo bene mentre oggi eravamo in emergenza non solo per gli assenti ma anche per i disponibili, come Akpa Akpro, che sarebbe dovuto rientrare solo con l'Entella ma ha accelerato i tempi, e come Kiyine che si è allenato poco in settimana. Pure Jaroszynski è stato da apprezzare, perché gli girava la testa durante l'intervallo ma è rimasto in campo. Segno di grande disponibilità e di voler contribuire alla causa. Sono orgoglioso di allenare ragazzi così. Peccato, perché al Perugia abbiamo concesso solo un'occasione nel primo tempo". Sul momento della squadra: "Fa male perdere quattro punti nel finale, altrimenti saremmo primi. Sono preoccupato per la mancanza dei gol su azione e certo debbo analizzare perché tiriamo così poco in porta. Però tutti i calciatori hanno dato quello che potevano dare, anche a costo di rischiare brutte figure. Vuol dire che il lavoro, almeno dal punto di vista mentale, sta pagando. Salernitana con la paura di vincere? Assolutamente no. Su nove partite, ne abbiamo vinto quattro. Emergenza? Beh, il Perugia già è una squadra che ha 6-7 undicesimi sopra la media, oggi ha fatto entrare Melchiorri e tenuto Falcinelli in panchina. Noi certe situazioni non ce le possiamo permettere, ma non userò l'emergenza come un alibi". Sulle scelte tecniche: "Dziczek? Serve pazienza, ora sta nel cofanetto per uscirne al momento giusto. Cerci? Tranquilli, non lo uso perché lo consideri un amuleto (ride, ndr). Maistro? Non stava bene, perciò ha giocato solo uno spezzone. Akpa Akpro? Ha anticipato i tempi, ma è chiaro che non possa fare tre partite in una settimana"