L'AD Milan apre la conferenza stampa: 

Questo è un momento decisivo per il club, abbiamo scelto di ripartire da un professionista che sia principalmente un uomo, che cercherà nei prossimi giorni di risollevare le sorti di questo club. Ripartiremo dai fatti, non dalle parole. Il mister ha 180 panchine in piazze importanti come Salerno, ha fatto un ultimo campionato importante. Non abbiamo mai dubitato su di lui, era l'unica scelta che volevamo. Mi piace molto come sta lavorando il Direttore Faggiano, si sta muovendo 21 ore su 24 e sono sicuro che sarete soddisfatti del suo lavoro. Da ieri abbiamo un nuovo sponsor tecnico (Puma), che per noi è motivo di vanto”.

Prende poi la parola il direttore Faggiano

Il mister era la nostra prima scelta. Voglio ringraziare il Cerignola che lo ha liberato, ma a Salerno non si può dire no. Abbiamo cercato di portare il meglio, avevamo deciso di puntare su di lui a prescindere dal girone e dalla categoria. Quando l'ho chiamato gli ho tirato un tranello, gli ho detto che avrebbe guadagnato di meno e lui ha accettato senza esitare. Questo mi ha fatto capire lo spirito che ha di allenare. Sono contento, gli starò vicino e gli sarò da supporto. Il Presidente tiene tantissimo a questa squadra, è ancora più carico di quando l'ha presa. A breve ci saranno delle sorprese sul mercato. Io ora per la Salernitana mi faccio calpestare, ma non muoio. Ci tengo tantissimo a questa opportunità e voglio cercare di portare la maggior parte della squadra in ritiro. Vi posso assicurare che sono ancora più forte di prima e che la squadra sarà composta da uomini veri".

Ed ecco le prime parole di Giuseppe Raffaele come nuovo allenatore della Salernitana:

Sono arrivato da due giorni, ma ho percepito subito una grandissima voglia di riscatto dopo l'amarezza dell'ultima annata. Dobbiamo mettere da parte questi due anni per fare un'annata dove ci vorrà una componente fondamentale, l'unione tra squadra, tifosi e club e ricreare l'entusiasmo perso. Ringrazio tutti per le belle parole che hanno avuto su di me, so che devo meritarle sul campo. Le gente forte sa ripartire anche quando cade, la società e la tifoseria meritano sicuramente molto di più. Immagino di giocare anche per quelli che sono i miei principi di vita, ho lavorato tanto per crearmi delle possibilità e oggi so che devo dare ancora di più. Voglio lavorare con il sorriso, dobbiamo divertirci e far divertire la gente. Per me la settimana di lavoro è quella che determina tutto. Vorrei che la squadra abbia il sorriso per andare a cercare il risultato, mai l'ansia. Quando l'allenatore entra in un ambiente nuovo deve far attenzione a certe cose, io arrivo in una società che ha voglia di riscatto. Sono onorato di poter lavorare con il Direttore, c'è una stima che va avanti da tanto. All'inizio ci sarà qualche difficoltà, questo è un campionato dove ci sarà anche da soffrire, dobbiamo calarci bene nella realtà per poi far valere le nostre qualità alla lunga. L'arrivo a Salerno rappresenta tanto per me. Vorrei cercare di portare pressione in avanti, vincere i duelli, ma anche saper difendere dentro l'area di rigore. Salerno è un'opportunità non solo per me, ma lo deve essere per tutti. Ci sono squadre che hanno speso tantissimo e non sono riuscite ancora a salire, se non riusciamo a mettere le basi e a far capire che dobbiamo esprimere tutto il nostro potenziale non andremo lontano. Non è facile vincere un campionato, conteranno anche i dettagli. Il pubblico deve andare via dallo stadio soddisfatto dalla propria squadra. La Salernitana in serie C è come la Juventus in serie A. Con il Direttore ho parlato pochi giorni fa, sa di cosa abbiamo bisogno. Stiamo cercando di trasformare le idee che abbiamo, non voglio dare nomi di giocatori ora. 3-5-2? Se lo mettiamo come modulo statico sì, sicuramente vogliamo giocare con le due punte, con esterni molto offensivi".