Sentenza del TAS: pienamente assolta la Salernitana nel caso Botheim
Il club granata non avrà alcun obbligo risarcitorio: esclusa ogni responsabilità

Il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha messo la parola fine a una vicenda che, per mesi, aveva tenuto banco nelle stanze della giustizia sportiva internazionale. La Salernitana esce pienamente assolta dal contenzioso legale relativo all’ingaggio dell’attaccante norvegese Erik Botheim, ex Krasnodar.
Il procedimento aveva preso avvio presso il Tribunale della FIFA, su iniziativa del club russo, che aveva chiesto un ingente risarcimento al calciatore per la rottura anticipata del contratto. In quel contesto, la società granata era stata chiamata in causa soltanto in qualità di responsabile in solido, secondo le disposizioni regolamentari internazionali.
Il caso è poi proseguito in appello al TAS di Losanna, dove la Salernitana ha potuto dimostrare – con rigore giuridico e chiarezza documentale – la correttezza del proprio operato. La decisione finale ha infatti confermato l’assoluta estraneità del club campano rispetto a qualsiasi illecito o violazione contrattuale, escludendo ogni forma di responsabilità civile o sportiva.
Non solo. I giudici arbitrali hanno anche condannato la parte ricorrente – il Krasnodar – al pagamento delle spese legali e processuali sostenute dalla Salernitana, decretando così una vittoria piena e definitiva per la società italiana.
A difendere il club granata un team legale di alto profilo composto dagli avvocati Salvatore Civale, Rino Sica, Francesco Fimmanò ed Eduardo Chiacchio. Un quartetto che ha saputo coniugare competenze tecniche e conoscenza del diritto sportivo internazionale, offrendo una strategia difensiva solida e vincente.
Per la Salernitana si tratta non solo di un importante successo giudiziario, ma anche di un segnale di credibilità e correttezza gestionale che va ben oltre il caso specifico. Un esito che restituisce serenità all’ambiente e conferma la solidità delle scelte operate dal club anche in ambito legale.