Dopo il Pisa, la Virtus Entella. Per Giampiero Ventura questa settimana può essere a giusta ragione definita la settimana degli amarcord. Martedì scorso, il ritorno da avversario all'Arena Garibaldi - Romeo Anconetani, stadio che lo vide protagonista nella stagione di Serie B 2007/2008, quando trascinò il Pisa nei playoff e sfiorò il ritorno in Serie A con i nerazzurri. Sabato, invece, ospita la compagine con la quale ottenne il suo primo importante successo in panchina da allenatore. Era il 1982, infatti, quando un giovanissimo Giampiero Ventura accettò la corte dell'allora Entella Bacezza, formazione di Chiavari appena nata dalla fusione delle due realtà calcistiche cittadine, l'Entella e il Bacezza, giustappunto, per guidarla nel Campionato Interregionale. Un binomio durato quattro stagioni, quello tra Ventura e la formazione di Chiavari. Il campionato più bello? Senz'ombra di dubbio quello 1984/1985. Per il semplice motivo che l'Entella Bacezza di Ventura vinse quel Campionato Interregionale, conquistando così il ritorno in Serie C e tra i professionisti dopo 12 anni di attesa. Nel torneo successivo, in Serie C2, l'Entella Bacezza si comportò egregiamente. Nonostante fosse una matricola, Ventura portò la compagine ligure al quinto posto della classifica con 40 punti, a -3 dallo Spezia promosso in C1. Una compagine ligure che, tra i tanti, poteva contare anche sull'apporto di Luciano Spalletti in attacco. Il matrimonio tra Ventura e l'Entella Bacezza sarebbe terminato tre giorni prima del ritiro estivo 1986, poiché il tecnico ligure firmò improvvisamente proprio con lo Spezia. Ora, a 37 anni dal loro primo incontro, Ventura e la Salernitana si ritrovano. Ma lo spazio per il sentimento, giustamente, durerà un istante. Poi, parola al campo.