Al termine della gara tra Salernitana e Atalanta, l'allenatore bergamasco, Gian Piero Gasperini, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa.

"Faccio fatica a trovare un motivo che ci ha tenuti in piedi. Siamo calati in tutti gli aspetti, sembrava che non giocassimo una partita di questa importanza. Abbiamo avuto un calo che non giustifica la classifica che abbiamo. Mi sento responsabile di non aver toccato i tasti giusti su questa squadra e su questi giocatori. Adesso ci dobbiamo attaccare alle speranze di avere un po' di fortuna. Il settimo posto sembra consolidato, almeno credo e non so se basta, mentre il sesto posto dobbiamo quantomeno lottare per provare a raggiungere l'Europa League. E' il minimo da regalare a questa società fantastica".

"Le partite durano 90 minuti e vanno giudicate in questo lasso di tempo. Nel secondo tempo sono sparite, non solo la qualità, ma tante cose. Ho presentato nel secondo tempo una squadra cotta. Questo per me è una grossa sconfitta, al di là del risultato maturato. Non è da Atalanta e non lo è mai stato".

"La Salernitana è una squadra che cresce ed è un ambiente entusiasta. L'anno prossimo sono convinto che potrà salire anche di fascia e di livello. L'anno scorso ha fatto un grandissimo miracolo. La Salernitana è una bella realtà e noi siamo una bruttissima copia di quello che siamo stati in questi anni".

"C'è stato un calo generale. Sono entrati Holjund, Okoli, Demiral e Muriel. Sono entrati giocatori dell'Atalanta e quando l'atteggiamento è questo, non so cosa dire, sono il primo a essere responsabile. Faccio fatica ad accettarlo".

"Sottolineo i meriti della Salernitana chiaramente. Credo che nei meriti della Salernitana noi abbiamo fatto troppo poco per dare fastidio a livello caratteriale. Ho visto una rassegnazione impressionante. Ho presentato una squadra non degna della posizione che ha in campionato".