Il Catania arriva in Calabria con il morale alto, reduce da tre successi consecutivi contro Foggia (6-0), Cavese (1-0) e Monopoli (4-0), che avevano portato la squadra in testa alla classifica a punteggio pieno. Ma al “San Vito Marulla” la corsa si è bruscamente fermata: i rossazzurri hanno subito una vera e propria debacle, travolti 4-1 da un Cosenza aggressivo e lucido nei momenti chiave.

La partita è stata subito complicata. Il gol di Ricciardi al 38’ ha indirizzato il primo tempo, poi Florenzi al 51’ ha raddoppiato mettendo in discesa il match per i padroni di casa. Lunetta ha provato a riaprire la sfida al 69’, ma negli ultimi minuti il Catania si è sciolto, incassando le reti di Kouan e Langella che hanno fissato il risultato sul 4-1.

Per i rossazzurri è un campanello d’allarme importante: la Serie C è un torneo lungo e pieno di insidie, dove ogni partita sia in casa che in trasferta nasconde difficoltà e non esistono partite scontate. Lo dimostra anche la forza del Cosenza, capace di trasformare il “San Vito Marulla” in un fortino difficile da espugnare: appena due settimane fa, in quello stesso stadio, la Salernitana aveva faticato non poco per strappare i tre punti in Serie B con un 2-1.

Il Catania resta una squadra costruita per ambire alla promozione, ma la caduta in Calabria insegna che per raggiungere la Serie B serviranno concentrazione e continuità. Una debacle pesante, che però può trasformarsi in lezione preziosa se la squadra saprà rialzarsi già dalla prossima giornata.