Da un punto di vista economico la Salernitana, che vi piaccia o meno, dopo le 7/8 big del campionato è la società più solida e più ricca. Partendo da questo presupposto incontestabile, la società sta incontrando alcune difficoltà nel convincere alcuni calciatori ad accettare Salerno, come nuova destinazione. Queste difficoltà, ovviamente, sono legate alle motivazioni, alle prospettive, che una squadra salvata all'ultimo secondo nella scorsa stagione ed appena alla sua quarta stagione in serie A, può offrire a calciatori giovani e di valore, che giustamente ambiscono a "classifiche" più ricche. Ultimo in ordine di tempo a "vivere" queste perplessità è Giulio Maggiore, probabilmente uno dei centrocampisti italiani di maggiore prospettiva che, sondato dai granata, non riesce a "convincersi" ad accettare il trasferimento. L'ambizione di giocare in piazze che frequentano la parte destra della classifica è assolutamente comprensibile, ma vuoi mettere l'emozione di entrare in campo all'Arechi? Vuoi mettere i brividi che sa regalarti la Siberiano quando urla il tuo nome? Vuoi mettere l'adrenalina di festeggiare davanti a 30mila "pisciaiuoli" dopo una vittoria? Chiedesse a Ribery, a Bonazzoli, a Vannucchi e chi più ne ha più ne metta cosa significa tutto questo. Che sia Maggiore o un altro, poco importa. In questo caso però diventa una questione quasi di principio. Lo vogliamo? Vogliamo che accetti la corte di De Sanctis? Ed allora proviamo a fare la nostra parte, proviamo a convincerlo noi. Proviamo a fargli capire quanto è in grado di amare la nostra piazza, la nostra gente. Proviamo a prendercelo noi. Bombardiamo le sue bacheche social, FB, Instagram o qualunque altra diavoleria. Facciamogli capire quanto Salerno ed i salernitani siano "razza a parte", facciamogli capire cosa rischia di perdere non venendo a Salerno. Un messaggio, un post, ciascuno di noi. Alla fine poi, non dovesse essere servito a nulla, ci perderebbe solo e soltanto lui.

La redazione