Quinto giro in trasferta, seconda sconfitta consecutiva. Nella tempesta dello stadio Arena Garibaldi, la Salernitana cade sotto i colpi dei padroni di casa del Pisa. Scivolando, in questo modo, in classifica e senza approfittare dei passi falsi delle big attualmente al vertice. Dopo la sconfitta sul suolo veneziano, i granata devono arrendersi anche in Toscana e mettere un freno all’incredibile cammino distante dall’Arechi. E contro la Virtus Entella si presenta la chance per ritrovare il sorriso in campionato. L’enigma che, però, accompagna la Bersagliera è sempre lo stesso. In città, nell’ambiente e in Provincia c’è un’incognita sovrastante i risultati finora ottenuti e il processo di crescita della squadra. L’interrogativo riguarda le riserve e lo scarso utilizzo da parte di Gian Piero Ventura. E l’allenatore ligure, alla decima giornata e per oltre venti minuti, ha concesso un’opportunità a Cedric Gondo. L’attaccante ha avuto un impatto positivo sul match infrasettimanale, collaborando con i compagni ma senza riuscire a riportare il punteggio sul giusto binario. Il popolo salernitano, tuttavia, è stato in attesa del debutto di Patryk Dziczek. Non sono venuti meno i complimenti e le etichette per il polacco al momento dell’acquisto. E anche in Patria se ne parla più che bene. Ma a Salerno, il nativo di Gliwice sta trovando difficoltà nell’emergere e ritagliarsi uno spazio nell’undici di riferimento. Discorso analogo anche per il giovanissimo difensore Pierluigi Pinto: in questo caso, ad ostacolare l’esordio dell’ex Arezzo sono le garanzie offerte – al netto delle solite amnesie - dal pacchetto titolare. Perplessità e dubbi aleggiano sulla Bersagliera. Le motivazioni di Ventura nell’incaricare i soliti noti possono essere sostanzialmente tre. Il tecnico non reputa pronti – fisicamente e tecnicamente - gli elementi sopraccitati. I veterani e gli inamovibili forniscono maggiori rassicurazioni. Infine, il tecnico potrebbe aspettare il periodo e l’appuntamento giusto per concedere minutaggio alle riserve.