"Voglio precisare che con proprietà, società e dirigenti siamo tutti uniti e compatti. Io guardo solo al futuro, guardo al Trapani. Iervolino ha immesso 30 milioni di euro per ricapitalizzare, lo dico per mettere a tacere le voci di questi giorni. Qui c'è una sola corrente, quella di Danilo Iervolino, che non ci fa mai mancare nulla. Dopo la sconfitta di Benevento è stato il primo ad inviarmi un messaggio invitandoci subito a ripartire. Lui e l'AD Pagano stanno lavorando per il futuro. Iervolino deve campare cento anni, con o senza Faggiano. I campanelli di allarme possono arrivare da un 5-1, ma anche da un altro risultato. Il Benevento ha perso una partita in più di noi, il Catania una in meno. Il campionato non è finito lunedì scorso, Catania e Benevento ci provano da anni a vincere il campionato. Abbiamo una squadra tutta nuova e sapevamo che sarebbe stato difficile essere tra i primi. Certamente possiamo migliorare, anche l'arrivo di Longobardi è passato come un'operazione fatta così. Longobardi non era la conseguenza del ko del derby, è stato preso ed è stato detto dopo la partita, perché prima non era consono dirlo alla squadra.

Quando sento attaccare questa società è come se attaccassero me, la mia famiglia. Non mi piace questo clima di destabilizzazione. Sono dispiaciuto di più per i pareggi con Latina e Potenza, sono 4 punti persi. Perdere a Benevento può starci, non in queste proporzioni però. Il mercato? E' una palude, la squadra la vorrei cambiare il meno possibile, ma dipende da loro. Non voglio distruggere un gruppo, se faccio qualcosa è per svegliare qualcuno. Stiamo lavorando, vogliamo puntellare dove c'è bisogno. Ci sono tre partite e tutti mi devono dimostrare di poter stare qua, ma comunque mi sto muovendo. Adesso il margine di errore deve essere minimo rispetto all'estate, non possiamo prendere tanto per. 

Raffaele? Ha la fiducia, se qualcuno non segue le sue indicazioni vuol dire che ci vuole più attenzione da parte dei calciatori. In queste prossime tre partite devono dimostrare di poter restare ancora nella Salernitana. Se dobbiamo fare qualche ritocco occorrerà farlo il prima possibile, sin da subito. Il mercato di gennaio non è facile, anche chi gioca in categoria superiore tende ad aspettare fino all'ultimo. Io vorrei portare qualche rinforzo prima anche per evitare alibi. 

Inglese? Un attaccante non è felice quando non segna. Le critiche a Inglese non le capisco, col Potenza ha fatto lui l’assist a Ferrari. Se posso me li tengo tutti, Inglese è inamovibile, può bussare chi vuole. Lescano? E' dell’Avellino, è stato pagato e non è semplicissimo, piace a tutti. Potevo forse fare qualcosa in più negli ultimi giorni di mercato in estate, ma non era facile. Venivo in un ambiente depresso dai risultati ed occorreva liberarsi di determinati ingaggi, per togliermene alcuni non ci dormivo la notte. Forse per darli via ho fatto cose sbagliate, ma ho preso gente che aveva la voglia di giocare qui".