E' di poco fa la comunicazione che è arrivata alla nostra redazione in merito alla negazione dell'accredito per la gara di sabato prossimo all'Arechi contro la Reggina. Badate bene, non è per l'accredito fine a se stesso, ma per la negazione di un diritto fondamentale sancito dalla costituzione italiana, ovvero il diritto all'informazione

Una negazione non verso un giornalista singolo, è questo comunque di per se sarebbe già grave, ma a tutta la redazione di Salernogranata.it.

La motivazione non è data saperla, visto che dalla società non parlano, o meglio parlano solo per negare e non per proporre, ma lascia intendere che alcuni nostri articoli, vedi la vicenda Ranieri e qualche trasmissione con ospiti evidentemente non graditi, ha fatto si che scaturisse il "Daspo" nei nostri confronti, confermando che avevamo scritto e detto il vero.

Per quanto riguarda me e la mia decennale redazione, questa di oggi non è altro che un'altra medaglia da appuntare sul nostro petto, ne siamo abituati, poiché lo stesso "trattamento" lo avevamo subito l'anno scorso ad inizio campionato, la nostra è e sarà solo una testata che dirà la verità, piaccia o meno, le falsità e le "palle" le facciamo dire agli altri.

Una società quindi vuota, senza spina dorsale, con un D.S. che punta chi dice la verità, perché la verità fa male vero?. Come editore e come redazione, guardiamo avanti, continueremo più forte e più determinati di prima, fino alla fine, fino a quando l'ultimo dei romani avrà lasciato Salerno e la Salernitana...quella vera!

Rocco Calenda