“Dicette o' pappece vicin ‘a noce, damme o’ tiempo ca te spertoso” era il motto che campeggiava nel 90' su un balcone a torrione dopo la vittoria del campionato di serie C e che vedeva l'approdo dei granata in Serie B dopo 27 anni. 

Adesso dopo venti anni questo motto calza a pennello con l'annuncio dell'apertura della Curva Nord, un pugno vederla chiusa era un pugno nell'occhio, un'offesa al “Principe degli stadi”, una “malformazione” tutta politica che aveva portato all'esasperazione tanti tifosi granata. 

Oggi finalmente, si è riusciti a trovare la quadra a questa situazione grazie soprattutto all'unico vero protagonista di questa vicenda, il presidente Danilo Iervolino che, unitamente al fido Maurizio Milan ha lottato, anche duramente, per poter dare la possibilità ai tifosi del cavalluccio di poter assistere alle gare della Salernitana seduti nel settore della Curva Nord, arrivando a “pensare” di costruire uno stadio fuori Salerno, sarà stato anche questo? fatto sta che dal 10 settembre (più o meno) i tifosi potranno sedersi nella Curva Nord

20 anni dicevo, ci sono voluti per attuare un “progetto” che andava fatto da tanto tempo ma anche per la non volontà politica si è sempre tenuto nel cassetto e che solo un presidente testardo a capace è riuscito a tirare fuori.

Assolutamente improponibili i progetti della regione Campania, soprattutto quello relativo all'uso del Vestuti per le gare della Salernitana, impianto quello di Piazza Casalbore vetusto e al centro della città che non avrebbe soddisfatto minimamente i canoni previsti dalle regole della Serie A.

Ora la "palla", usando un termine calcistico continuerà a rotolare nella direzione del pieno ammodernamento dello stadio Arechi.