La Longobarda riporta a casa la maglia di Aristoteles
Decisivo un blitz della dirigenza a San Benedetto del Tronto

Il 29 agosto 2025 resterà una data memorabile per la Longobarda Salerno. A San Benedetto del Tronto, il presidente Giovanni De Nicola e il vicepresidente Christian Verderame hanno incontrato il collezionista Jonathan Walker per la consegna ufficiale della maglia numero 9 indossata da Aristoteles (Urs Althaus) nel corso delle riprese de "L'Allenatore nel pallone", il cult fonte di ispirazione per la nascita della storica realtà salernitana. "Una giornata da incorniciare" la definisce Verderame, che ha spiegato come si è verificata l'opportunità: "È nato tutto grazie all'amico Luca Le Piane, residente a Cosenza, conosciuto a Salerno in occasione del nostro primo incontro con Urs Althaus. Conoscendo la passione che ci accompagna, Luca ha commentato il post di Jonathan, raffigurante la maglia originale, taggando i nostri profili. Di riproduzioni ne vediamo tante, ma questa ci sembrava davvero autentica. Da lì, ci siamo messi in contatto con Jonathan". Il racconto prosegue con un incontro del tutto casuale: "Girando all'esterno dello stadio Riviera delle Palme, ci siamo imbattuti nella società della Sambenedettese. Il presidente, scambiando due chiacchiere con noi, ha percepito sin da subito la nostra passione, aprendoci le porte dell'impianto. Dopodiché, ci ha accompagnato allo store della squadra improvvisando uno scambio di doni ben gradito. Abbiamo ricevuto un gagliardetto e un libro sulla promozione in Serie C dello scorso campionato. Non possiamo non ringraziarli per la graditissima ospitalità. Un caloroso grazie va, naturalmente, anche a Jonathan Walker". In diciannove anni di attività, la Longobarda Salerno è riuscita a raggiungere gran parte dei protagonisti del lungometraggio distribuito per la prima volta nel 1984. Dal regista Sergio Martino a Lino Banfi (Oronzo Canà), passando per Andrea Roncato (Andrea Bergonzoni) e Urs Althaus (Aristoteles). Tutti rimasti positivamente sorpresi dalla genesi del progetto. Mancava, però, la ciliegina sulla torta, un sogno nel cassetto covato nel tempo. La maglia di Aristoteles rappresenta un cimelio da custodire gelosamente. Non un traguardo, ma un nuovo punto di partenza. A testimonianza di come una semplice pellicola possa dar vita a qualcosa di bello da raccontare. Una storia nata nel lontano 2006, da quattro amici seduti ad un tavolo, desiderosi di emulare le gesta della mitica Longobarda di Canà. Una storia che, a quasi vent'anni di distanza, non smette di regalare emozioni.