Il primo guizzo della stagione è giunto da parte della Salernitana, finalmente. Avrebbe magari meritato qualcosa in più, nelle ultime uscite, ma non ha mai dato l'impressione di affondare il colpo decisivo la squadra granata. La partita di questo pomeriggio ha donato quella linfa vitale, necessaria e fondamentale per recuperare le forze, le energie e sistemare le idee al gruppo di Fabrizio Castori, data la sosta per le nazionali che terrà sospeso il campionato per due settimane circa. A questo punto possiamo dirlo, il trittico di partite che attenderà la Salernitana, prima Spezia, poi Empoli e Venezia, rappresenta una grossa fetta del primo round per il raggiungimento della salvezza. La squadra risponde ancora bene, anche se fisicamente sembra provata. Il primo tempo scorre sul parziale di 0-0, dove le squadre iniziano un'intensa fase di studio. Il primo squillo è dei granata, ma Gagliolo prima e Kastanos dopo non riescono ad impensierire la porta di Salvatore Sirigu. Sul finire di tempo fa male il Genoa, gran destro di Bianchi che non trova la porta per una questione di centimetri. Esce Lassana Coulibaly, entra Di Tacchio, mentre all'inizio della riprese si arrende anche Mamadou, il quale lascia il posto a Joel Obi. 

La seconda frazione ha un volto completamente diverso rispetto al primo, il Genoa parte meglio e cerca di pungere con Kallon. Sulla ribattuta è Tourè a non riuscire a ribadire la sfera in rete. Cambiano gli allenatori, inizia Ballardini a mandare sul terreno di gioco i primi innesti, schierando Fares ed Ekuban nel tentativo di alzare la fase offensiva del grifone. Risponde Castori, cambio netto per il tecnico marchigiano che stravolge il tandem offensivo, Simy e Gondo fanno spazio a Bonazzoli e Djuric. Proprio il bosniaco timbra il vantaggio granata al minuto sessantasei, essendo agile ad anticipare Maksimovic sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Deviazione di testa del numero undici che non lascia scampo a Sirigu. A questo punto l'Arechi è una bolgia, la Salernitana crea qualche grattacapo, sulle ali dell'entusiasmo, alla difesa rossoblù. Tegola per il Genoa, lascia il campo Domenico Criscito per infortunio e la sensazione è che dal lato sinistro la retroguardia ligure perdi molto, con l'esperienza e la furbizia del suo capitano. Non basta l'arrembaggio del Genoa nei minuti finali, il parziale resta inchiodato sul risultato di 1-0, con i campani chiamati a festeggiare la prima vittoria della sua Serie A.