Martusciello cerca la riscossa: "Non siamo in regressione, ma serve più cattiveria e attenzione"
Giovanni Martusciello non abbassa lo sguardo dopo la sconfitta subita contro la Cremonese allo Zini. Il tecnico, analizzando a caldo la prestazione dei suoi, attribuisce il risultato alla mancanza di determinazione e concentrazione nei momenti chiave del match. "Abbiamo preparato la partita puntando sulla velocità, per cercare di mettere fuori fase la Cremonese – ha spiegato Martusciello in sala stampa – ma ci è mancata la cattiveria necessaria. Il gol ci ha innervositi, e così abbiamo perso ordine in campo. Il secondo gol era evitabile, le avvisaglie c’erano già tutte".
Nonostante un primo tempo al di sotto delle aspettative, Martusciello riconosce i tentativi della squadra di imporre il proprio gioco. "Abbiamo cercato di mantenere un buon possesso palla, quasi sfiorando la possibilità di palleggiare come avevamo previsto. Abbiamo dovuto forzare alcuni cambi nel tentativo di recuperare il risultato, ma questo ha finito per aumentare la confusione. La squadra prova a costruire azioni e a creare occasioni, ma perdiamo equilibrio quando tentiamo di riaggredire alto. Il primo gol subito è nato proprio da una situazione simile, e sul secondo è stato determinante un errore tecnico". Da quando è arrivato alla guida della squadra, l'allenatore insiste nel chiedere coraggio e intraprendenza, qualità che vede nel gruppo, ma che secondo lui devono essere supportate da maggiore cattiveria agonistica e attenzione.
Martusciello ha inoltre giustificato la decisione di far partire Torregrossa dalla panchina: "Avevamo pianificato di inserirlo nella seconda parte di gara per preservarlo in vista di martedì". Non manca un pensiero per i tifosi, sempre presenti e encomiabili per il loro supporto. "Ci dispiace per loro e chiediamo scusa. Siamo andati a salutarli per rispetto e, da martedì, proveremo a fare meglio per loro".
Parlando a Lira TV, Martusciello ha ribadito la propria convinzione che la squadra non stia attraversando una fase di involuzione. "Nel primo tempo, fino al gol, stavamo facendo abbastanza bene, anche se mancava la giusta determinazione. Il gol subito ci ha destabilizzati e da lì è seguito un calo di prestazione. Rifarei comunque la scelta di schierare Simy dall’inizio, poiché martedì ci aspetta un’altra partita e Torregrossa non è ancora al meglio della forma".
Nella fase finale della partita, Martusciello ha fatto affidamento su giocatori offensivi come Włodarczyk e Torregrossa, una scelta che, sebbene rischiosa, era necessaria per cercare di recuperare. "Fino a quando abbiamo giocato con il centrocampo a tre siamo rimasti equilibrati, ma alla fine abbiamo rischiato di più. Braaf, ad esempio, è un giovane che alterna partite straordinarie ad altre meno brillanti. Tello dà il suo contributo, anche se ci aspettiamo sempre qualcosa in più da lui".
Nonostante le difficoltà, Martusciello è fiducioso nelle capacità dei suoi giocatori e nella loro voglia di ottenere il massimo. "Questi ragazzi hanno l’ambizione di raggiungere grandi risultati, anche se a volte non riescono a esprimersi al meglio, ma questo fa parte del campionato. Dal punto di vista del gioco non noto un'involuzione, ma dobbiamo migliorare la capacità di concretizzare le occasioni. Se le cose non vanno come dovrebbero, è normale essere preoccupati, ma lavoreremo per migliorare già dalla prossima partita".
Dal 10 luglio, Martusciello è consapevole di essere sotto esame, ma affronta ogni giorno con determinazione, fedele alle sue idee e alla sua visione di gioco. "Il senso di discussione me lo dà il lavoro quotidiano, e io vado avanti su ciò che credo sia giusto per questa squadra", ha concluso il tecnico.
Martusciello guarda dunque già alla sfida di martedì con un chiaro obiettivo: riportare la squadra sulla strada giusta, mettendo in campo quella "cattiveria" e "attenzione" che, secondo lui, sono gli ingredienti mancanti per raggiungere la vittoria.