Avrà fatto male o, forse chissà, fin troppo bene per i programmi (reali) dell'attuale proprietà. Che il direttore sportivo, talent scout e factotum granata alias Angelo Mariano Fabiani, non disdegnò (qualche tempo fa) di decifrarne e classificarne i componenti: "Qui qualcuno non ha ancora capito - dichiarò al sito Tuttosalernitana  il diesse granata - che a Salerno c'è un organigramma ben definito con un amministratore delegato e due azionisti quali Lotito e Mezzaroma". Parole che lasciarono il segno: già perchè il direttore sportivo qualificando come azionisti gli unici che, a norma di legge, effettuano gli aumenti di capitale, assumendosi le responsabilità penali-personali in una società per azioni (?), ha evidenziato un ruolo di gran lunga superiore a quello - di fatto - ricoperto. Nella fattispecie Fabiani parlò più da socio che da dipendente del club. Chissà che la svolta non sia proprio rappresentata da tale aspetto con un direttore sportivo, invero, sempre più legato alla società granata non da rapporti consolidati con Lotito e Mezzaroma, ma da ipotetici ruoli di maggiore importanza e rilevanza apicale nel medesimo organigramma. La scelta di Ventura, effettuata in nome e per conto del talent scout granata, fortifica la posizione di un dirigente quasi socio (?) mai messo in discussione dagli "azionisti" ed, ormai, per fatti concludenti, pensieri opere ed...omissioni, alla pari con i propri apparenti (?) dirigenti...