Il momento della verità è arrivato. Questa sera, alle 20.30, allo stadio “Tombolato” andrà in scena Cittadella-Salernitana, sfida valida per il recupero della 34ª giornata del campionato di Serie B. Un incrocio che vale una stagione, forse anche di più: chi perde rischia la retrocessione diretta in Serie C, chi vince può ancora sperare nei playout, aggrappandosi ai risultati degli altri campi. Il destino, oggi più che mai, si scrive in novanta minuti di fuoco.

Cittadella, l’orgoglio di casa per restare vivo
I veneti ci arrivano con il vento del pareggio contro il Brescia e con la consapevolezza di poter contare sul fattore campo. Mister Dal Canto, che recupera Masciangelo e Diaw, ha chiesto ai suoi una prova di forza mentale e compattezza. Il 4-3-2-1 confermato quasi in blocco punterà ancora sulla qualità tra le linee di Palmieri e Tessiore e sulla fisicità di Okwonkwo là davanti. In mezzo al campo fiducia ad Amatucci, nonostante un lieve affaticamento, supportato da Tronchin e Pavan. È il Cittadella a partire con un leggero vantaggio psicologico, potendo contare su un risultato favorevole e sul sostegno del pubblico di casa.

Salernitana, l’ultima spiaggia: vietato sbagliare
La Salernitana, invece, ha finito la scorsa giornata con il capo chino dopo il ko di Genova contro la Sampdoria (1-0) e ora non può più permettersi passi falsi. I granata sono con le spalle al muro: devono vincere e sperare in un passo falso di almeno una tra Sampdoria, Frosinone e Brescia per accedere ai playout. Qualsiasi altro scenario significherebbe retrocessione diretta e ritorno nel calcio di Serie C, dopo tre anni di Serie A con la gestione Iervolino. Dopo la retrocessione dello scorso anno, infatti, oggi potrebbe consumarsi una seconda retrocessione consecutiva che farebbe sprofondare il club in Lega Pro.

Pasquale Marino lo sa: oggi non si gioca solo una partita, si gioca la dignità di un’intera stagione. Ecco perché rivoluziona l’attacco e affida il peso dell’offensiva a Simy e Tongya, due elementi chiamati a scuotere una squadra che contro la Samp è sembrata spenta e disorientata. A supportarli sulla trequarti ci sarà Soriano, preferito a Verde. In mezzo al campo ci sarà anche Hrustic, in netto vantaggio su Zuccon per affiancare Amatucci, che stringerà i denti nonostante qualche acciacco. Sulle fasce agiranno Ghiglione e Corazza, mentre in difesa si va verso la conferma del terzetto Ruggeri-Ferrari-Lochoshvili davanti a Christensen.

Una spinta da 1400 cuori granata
A rendere la missione meno impossibile ci penseranno anche i tifosi: saranno oltre 1400 i supporter salernitani presenti al Tombolato, pronti a trasformare l’impianto padovano in una piccola bolgia granata. La squadra dovrà ripagare questa fede incrollabile con una prestazione all’altezza, senza alibi, senza tentennamenti. Come ha ribadito lo stesso Marino in settimana: “Oggi bisogna essere uomini, dimostrare di avere gli attributi e lottare fino all’ultimo secondo. Non possiamo più sbagliare, serve una vittoria. A ogni costo.”

Per la Salernitana è il giorno del giudizio. Non resta che scendere in campo e scrivere, finalmente, una pagina di orgoglio.

Probabili formazioni – Serie B, 34ª giornata (recupero) – Cittadella-Salernitana (ore 20.30, stadio Tombolato)

CITTADELLA (4-3-2-1):
Kastrati; Carissoni, Capradossi, Angeli, Masciangelo; Tronchin, Pavan, Amatucci; Palmieri, Tessiore; Okwonkwo.
A disposizione: Cardinali, Maniero, Matino, Piccinini, Salvi, Casolari, D’Alessio, Vita, Desogus, Diaw, Pandolfi, Rabbi, Sanogo, Voltan.
Allenatore: Edoardo Dal Canto

SALERNITANA (3-4-1-2):
Christensen; Ruggeri, Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione, Hrustic, Amatucci, Corazza; Soriano; Tongya, Simy.
A disposizione: Corriere, Sepe, Bronn, Gentile, Guasone, Jaroszynski, Njoh, Stojanovic, Caligara, Girelli, Reine-Adelaide, Tello, Zuccon, Cerri, Raimondo, Verde.
Allenatore: Pasquale Marino

Arbitro: Pairetto di Nichelino (assistenti Prenna e Vecchi). IV uomo: Maccorin. VAR: Paterna, AVAR: Fourneau
Diretta TV: DAZN e Prime Video

Considerazione finale:
Per la Salernitana non esistono alternative: o vittoria, o Serie C. La squadra deve rispondere con orgoglio, onore e determinazione. È il momento della verità.