Prima uscita ufficiale per la Salernitana di Fabrizio Castori. Allo stadio Arechi arriva la gemellata Reggina, neo-promossa in Serie B e a caccia di conferme dopo l'opera di rafforzamento dal mercato. Granata che sfoggiano una formazione inedita, con l'inserimento di ben cinque nuovi elementi nello scacchiere di partenza.

Il match si apre con una giocata degli ospiti che costringe la difesa di Castori a chiudere in affanno. Dopo settanta secondi dal fischio di inizio, la Salernitana protesta per un possibile calcio di rigore. Djuric lascia sul posto Gasparetto, ma viene messo giù con una trattenuta: il direttore di gara Fabbri fa proseguire. La prima conclusione è al 4' con Cicerelli: il numero 10 spacca in due il centrocampo avversario e calcia col destro, sfera sul fondo.

Due giri d'orologio più tardi, Kupisz - servito ancora da uno scatenato Cicerelli - colpisce di testa nel cuore dell'area: Plizzari vola e respinge in corner. La Reggina replica con un affondo di Denis al quarto d'ora, il reparto arretrato di casa recupera e spazza via la minaccia. Al 21' provvidenziale salvataggio di Aya su Rolando spedito a tu per tu con Belec.

Al 33' un'incornata di Schiavone su cross di Curcio chiama il portiere della compagine calabrese al miracolo. Al 41' Liotti svetta su Casasola, ma non indirizza il pallone verso la porta. Sul finale del primo tempo, gli ospiti hanno la possibilità di andare avanti nel punteggio: Denis colpisce male con l'esterno e grazia il Cavalluccio.

Niente recupero, si va a riposo sul risultato di 0-0.

Salernitana (3-5-2): Belec; Veseli, Aya, Lopez; Casasola, Kupisz, Schiavone, Cicerelli, Curcio; Tutino, Djuric. A disposizione: Micai, Russo, Karo, Migliorini, Bogdan, Galeotafiore, Iannoni, Lombardi, Gondo, Giannetti. Allenatore: Bocchini.

Reggina (3-4-1-2): Plizzari; Loiacono, Gasparetto, Rossi; Rolando, Bianchi, Crisetig, Liotti; Bellomo; Ménez, Denis. A disposizione: Farroni, Guarna, Bertoncini, Delprato, Di Chiara, Peli, Stavropoulos, De Rose, Faty, Folorunsho, Mastour, Lafferty. Allenatore: Napoli.

Arbitro: Michael Fabbri di Ravenna (Edoardo Raspollini di Livorno e Alessandro Cipressa di Lecce). 

IV uomo: Matteo Marchetti di Ostia Lido.

Ammoniti: Tutino (S)