Salernitana-Foggia all’Arechi alle 14.30, Raffaele rilancia De Boer e Ferraris dal 1’: attesi 11mila per chiudere il 2025
Ultima dell’anno nel Girone C di Serie C: granata chiamati alla continuità, rossoneri in crescita con Barilari
Salernitana-Foggia all’Arechi alle 14.30, Raffaele rilancia De Boer e Ferraris dal 1’: attesi 11mila per chiudere il 2025
Ultima dell’anno nel Girone C di Serie C: granata chiamati alla continuità, rossoneri in crescita con Barilari
L’Arechi si prepara a salutare il 2025 con una cornice importante: dopo la vittoria di Picerno, l’entusiasmo è tornato a salire e oggi pomeriggio (ore 14.30) sono attesi circa 11mila spettatori per Salernitana-Foggia, gara valida per la 19ª giornata del Girone C di Serie C. Un appuntamento che, per i granata, vale molto più dei tre punti: serve confermare il segnale dato nell’ultimo turno e trasformarlo in continuità, senza concedere nulla a una squadra che sta ritrovando fiducia e fame salvezza.
Salernitana, l’Arechi spinge: sei assenze e due rientri chiave nel 3-5-2
Raffaele arriva alla sfida con diverse defezioni: non saranno della partita Inglese, Frascatore, Cabianca, Varone e Coppolaro, ai quali si è aggiunto anche Liguori. Nonostante l’emergenza, l’idea è quella di dare stabilità al 3-5-2, puntando su una struttura già collaudata e su due novità rispetto alla gara di Picerno: il rientro dal primo minuto di De Boer in mezzo al campo e quello di Ferraris in attacco, al fianco di Ferrari.
Dietro, le certezze restano le stesse: Matino, Golemic e Anastasio davanti a Donnarumma, con gli esterni chiamati a incidere su entrambe le fasi. A destra spazio ancora a Longobardi, reduce da una prestazione di grande impatto e indicato come uomo copertina dell’ultima uscita; sull’altra corsia confermatissimo Villa.
Il messaggio è chiaro: la Salernitana gioca in casa, con un pubblico pronto a trascinarla, ma non può permettersi cali di concentrazione. Perché l’ultima del 2025 non ammette leggerezze, e i granata sanno bene quanto sia sottile il confine tra slancio e frenata.
Foggia, vento nuovo: Barilari ha cambiato passo, ma l’influenza pesa sulle scelte
Di fronte ci sarà un Foggia da prendere con le molle. I rossoneri non sono più la squadra sfiduciata di qualche settimana fa: con Barilari in panchina al posto di Delio Rossi è cambiato l’orizzonte mentale e la classifica recente parla chiaro, con 8 punti raccolti nelle ultime sei partite. Segnali che hanno alimentato la convinzione di potersela giocare fino in fondo nella corsa salvezza.
Barilari dovrebbe confermare il 4-3-3 visto contro il Monopoli, ma deve fare i conti con una situazione sanitaria complicata: l’influenza ha messo ko quattro calciatori (Buttaro, Oliva, Fossati e Garofalo). Restano inoltre in dubbio Byar e Olivieri. Davanti all’esperto Perucchini, la linea difensiva dovrebbe essere composta da Morelli, Rizzo, Minelli e Panico; in mezzo al campo Pellegrino, Pazienza e Castorri; davanti il tridente con Valietti e D’Amico ai lati di Sylla.
Arbitro e diretta TV
La gara sarà diretta da Di Cicco di Lanciano, assistito da Pandolfo e Tesi. Quarto ufficiale Di Mario. FVS Ferraro.
Diretta televisiva su SkySport Calcio e SkySport 251.
Probabili formazioni
SALERNITANA (3-5-2): Donnarumma; Matino, Golemic, Anastasio; Longobardi, De Boer, Capomaggio, Tascone, Villa; Ferraris, Ferrari.
A disp: Brancolini, Cevers, Quirini, Ubani, Barzagli, Knezovic, Iervolino, Di Vico, Achik, Boncori.
All: Raffaele.
FOGGIA (4-3-3): Perucchini; Morelli, Rizzo, Minelli, Panico; Pellegrino, Pazienza, Castorri; Valietti, Sylla, D’Amico.
A disp: Magro, Borbei, Castaldi, Staver, Agnelli, Bevilacqua, Winkelmann.
All: Barilari.
Considerazione finale
C’è un’immagine che riassume questa partita: l’Arechi pieno, l’ultima del 2025, e due squadre che inseguono obiettivi diversi ma con la stessa urgenza. La Salernitana ha il dovere di non farsi ingannare dal clima di entusiasmo e di evitare la trappola più classica: sottovalutare chi arriva con la necessità di fare punti e la fiducia ritrovata. Il Foggia, dal canto suo, ha già dimostrato di saper soffrire e ripartire: per i granata sarà un test di maturità, prima ancora che di classifica.