Dopo l'intervista rilasciata al quotidiano TuttoSport della settimana scorsa, stavolta è il Corriere della Sera a riportare le parole del Presidente granata Danilo Iervolino, che annuncia grandi novità per la prossima stagione:

"L’aritmetica ci tiene ancora in gioco. Mi sto guardando attorno, voglio riflettere bene. E assicuro che ci sarà una rivoluzione. La categoria è differente e farò scelte in funzione di un progetto sano. Sceglierò uomini di mondo e meno di calcio che sono troppo autoreferenziali. Voglio i giovani, voglio sperimentare. Se mi piace un allenatore di serie D che ritengo bravo, lo porto. Non sono i nomi che danno credibilità al progetto. Non sono entrato nel calcio per avere visibilità, non ne avevo bisogno. Per il bene dell’azienda farei un passo indietro, sono già arrivate telefonate ai miei manager, ma per ora di vendere il club non se ne parla. La Salernitana sta vivendo una stagione pessima, ma questo è il momento di restare in sella. La piazza di Salerno mi ha dato emotivamente tanto, mi ha fatto perdere la testa dopo essere stato innamorato di un’altra donna. Sono stato per tre anni il Presidente più amato, non avevo messo in conto di vivere una stagione come questa, né di ritrovarmi a spiegare ai miei figli il perché delle minacce, delle offese e degli attacchi social che ho subìto negli ultimi mesi. Ho fatto anche io tanti errori. Quattro allenatori in pochi mesi sono il frutto di scelte non lucide. Dovevo fidarmi del mio intùito, non essere condizionabile ed essere più presente. A Nicola ho fatto un grande torto, inutile girarci attorno, è il mio cruccio. Sousa è il migliore tecnico che abbia mai incontrato, intelligentissimo, ma quest’anno ambiva a qualcosa di più importante: ci siamo anche dati un momento per riflettere, lui parlò col Napoli, poi è tornato ma non era abbastanza motivato. Inzaghi è un rimpianto, una grande persona, il calcio ha bisogno di figure come lui. Potevo riprenderlo, ma avrei fatto un altro errore. Liverani lo ha voluto Sabatini, ma non si è inserito. Colantuono ama Salerno, è con noi da tempo. Sabatini? Uomo di esperienza riconosciuta, ma il suo stato di salute non gli ha consentito di essere presente, e quindi non ha portato quello che mi auguravo. Quando è arrivato eravamo a 3 punti dalla zona salvezza”.