Latina–Salernitana, al Francioni per il +3: Raffaele rilancia il 3-4-2-1 con Matino confermato, Varone dal 1’, Ubani e Villa sugli esterni
A Latina 2.600 cuori granata: sfida decisiva per blindare la vetta, fischio d’inizio alle 17.30.
La dodicesima di campionato passa da Latina, casa dei pontini, dove il Francioni (ore 17.30) promette una cornice calda e una partita di sostanza. La squadra di Alessandro Bruno ex calciatore in passato della Nocerina, riparte dal 3-5-2 e dal recupero di Parodi, tassello prezioso nel terzetto arretrato con Marenco e Calabrese a protezione di Mastrantonio. Sulle corsie l’energia di Porro ed Ercolano, in mezzo la regia muscolare di Ciko con Hergheligiu e Riccardi a costruire e rompere. Davanti, coppia fisico-profondità con Ekuban e Parigi: l’idea è verticalizzare presto, sfruttando seconde palle e ampiezza per mettere in difficoltà la capolista.
Dall’altra parte arriva una Salernitana che conosce il peso specifico del pomeriggio: dopo il 2-2 del Catania a Caserta nella notte di Halloween, un risultato positivo varrebbe lo strappo a +3 sugli etnei. E a spingere la Bersagliera ci saranno 2.600 tifosi nel settore ospiti, un’onda granata pronta a farsi sentire nel Lazio. Giuseppe Raffaele resta fedele al 3-4-2-1 e chiede lucidità, gestione dei momenti e zero presunzione: partita da maneggiare con cura, senza sbavature, perché il Latina in casa è squadra ruvida e organizzata.
Capitolo scelte: davanti a Donnarumma è attesa la conferma di Matino (in vantaggio su Coppolaro) al fianco di Golemic e Anastasio. In mezzo emergenza gestita con criterio: out De Boer (infortunio) e Capomaggio (squalifica), dentro dal primo minuto Varone accanto a Tascone. Sulle fasce Ubani a destra (più di Quirini) e Villa a sinistra per garantire gamba e copertura. Sulla trequarti Liguori e Ferraris a sostegno di Ferrari, riferimento centrale. Pronto a subentrare nella ripresa Roberto Inglese per dare minuti al bomber dopo l'infortunio di Catania, ed esperienza in un finale che potrebbe pesare.
Probabili formazioni
Latina (3-5-2)
Mastrantonio; Marenco, Calabrese, Parodi; Porro, Ciko, Hergheligiu, Riccardi, Ercolano; Ekuban, Parigi.
A disposizione: Iosa, Basti, Regonesi, Dutu, Vona, De Ciancio, Pellitteri, Pace, Farneti, Scravaglieri, Catasus, Quieto, Pannitteri, Di Giovannantonio, Fasan.
Allenatore: Bruno.
Salernitana (3-4-2-1)
Donnarumma; Matino, Golemic, Anastasio; Ubani, Tascone, Varone, Villa; Liguori, Ferraris; Ferrari.
A disposizione: Brancolini, Cevers, Coppolaro, Quirini, Cabianca, Frascatore, Knezovic, Iervolino, Di Vico, Achik, Inglese, Boncori.
Allenatore: Raffaele.
Arbitri e diretta
Dirige Ramondino di Palermo, assistenti Pandolfo e Roncari; IV uomo Manzo; FVS Cecchi.
Diretta TV: Sky Sport Uno (201), Sky Sport 253 e streaming su NOW.
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Le chiavi del match e il monito di Raffaele
Raffaele sa bene cosa significhi questa partita: primo, mettere fieno in cascina e allungare in classifica; secondo, non farsi ingolosire dal contesto. Contro i pontini serviranno compattezza tra i reparti, pazienza nell’uscita dal pressing e qualità negli ultimi sedici metri, dove la coppia di rifinitori (Liguori-Ferraris) dovrà accendere i tagli di Ferrari e gli inserimenti degli esterni. La spinta dei 2.600 cuori granata può fare la differenza, ma la trappola delle gare “da vincere per forza” è dietro l’angolo: testa fredda, ritmo alto quando serve e dettagli curati. La Bersagliera ha l’occasione per dare un segnale forte al campionato, senza mai sottovalutare il Latina e il suo stadio.