In vista di Cosenza-Salernitana, SalernoGranata.it tasta il polso all'ambiente cosentino chiedendo lumi al collega di CalabriaSport24.it Antonio Battaglia. Ciao Antonio. Allora, che Cosenza dobbiamo aspettarci sabato sera? Ciao. Vedremo sicuramente un Cosenza agguerrito, che giocherà con il sangue alla bocca per provare a mettere in difficoltà una Salernitana reduce da una bella vittoria contro una corazzata del campionato come il Pescara. Sugli spalti ci sarà una splendida cornice di pubblico per quello che può essere definito un "derby del Sud", considerati i tanti e illustri precedenti tra le due compagini e così come accadde lo scorso anno con 12500 spettatori. Una cornice resa ancora più bella dal fatto che è la prima uscita stagionale del Cosenza al "S.Vito-Marulla" e quindi vi è curiosità dei tifosi. Insomma, il pubblico del Cosenza sarà l'autentico dodicesimo uomo in campo. Tatticamente, non avendo avuto ancora dal mercato gli uomini adatti a sviluppare il suo 4-3-3, Braglia avrà come punto fermo la difesa a 3, in quanto il 4-2-3-1 schierato a Crotone ha messo in difficoltà alcuni uomini come Pierini. E direi più 3-5-2 che 3-4-3, con Bruccini inserito in cabina di regia. Assenti? Sciaudone squalificato e Litteri infortunatosi al flessore. Un Cosenza che ha diversi ex Salernitana nel proprio organico come Schiavi, Monaco e lo stesso Litteri. Potrebbe essere un vantaggio o è un aspetto irrilevante? Propendo per la seconda opzione. La Salernitana è un gruppo del tutto nuovo, un cantiere aperto che ha ancora bisogno di innesti e con un allenatore nuovo che vuole dare la sua impronta al gruppo. Monaco sarà del match e darà tutto per cercare di far vincere il Cosenza. Quindi, penso sarà un incontro a sé stante e il fattore degli ex non avrà alcun peso. Sul terreno di gioco cosa puoi dirci? I sopralluoghi degli ultimi di giorni hanno confermato che il terreno di gioco è in ottime condizioni. Fermo restante che in Serie B il problema dei campi di gioco c'è, come ad Ascoli, Pescara e Perugia tanto per far qualcosa. Vorrei fare un appello su questo tema, perché disputare partite su terreni di gioco che non sono in condizioni regolari influenzano il corretto andamento delle gare e quindi falsano la classifica. Un problema da risolvere. Che Salernitana si attendono a Cosenza? La Salernitana è un'ottima squadra, con delle qualità in rosa e che ha messo in difficoltà una corazzata come il Pescara. La Gazzetta dello Sport ha dato 7 alla compagine granata, anche se secondo me mancano ancora degli elementi come un difensore e un centrocampista se si vuole competere per le alte sfere di un campionato come la B e devono essere ancora apportati degli aggiustamenti a livello tattico. In ogni caso, il Cosenza avrà dalla squadra di Ventura belle gatte da pelare. Il giocatore della Salernitana più temuto a Cosenza? Beh, non è un mistero l'interesse del Cosenza per Di Tacchio, centrocampista che dà una mano importante alla Salernitana. Anche se la palma del calciatore più temuto spetta a Jallow, attaccante che viene da una doppietta fantastica ed è un autentico trascinatore. I difensori del Cosenza dovranno stare attentissimi. Come vedi la sfida nella sfida tra Braglia e Ventura? Sono due tecnici di esperienza in Serie B. Magari il secondo ha calcato anche palcoscenici più importanti mentre Braglia non ha ancora esordito in Serie A, ma sono capaci anche di tirare fuori il meglio dalle proprie squadre soprattutto in partite come questa tra due squadre che devono ancora capire come sono fatte e dove quindi può giocare un ruolo, sia in positivo che negativo, anche la tensione delle singole compagini. Cosa manca al Cosenza per essere competitivo nel torneo cadetto e quale è il suo obiettivo? Tre tasselli sono necessari al completamento della rosa. Innanzitutto, un terzino sinistro. Vero, le condizioni di D'Orazio stanno migliorando. Il ragazzo sta lavorando con lo staff tecnico e con il dottor Costabile per recuperare dai postumi di un'operazione al naso ed è cercato anche dal Benevento. Falasco e Curcio sarebbero i prospetti adatti per quel ruolo, benché al momento non vi sia nessuna trattativa in atto. Per quanto riguarda il centrocampista, Kanouté è una mezzala e Koné è un attaccante esterno, quindi un regista va preso. Si fanno i nomi di Buchel e Crisetig, mentre la pista Bianco sembra essere tramontata a causa delle alte pretese economiche di quest'ultimo. E in più, l'attaccante centrale, elemento del quale si è sentita la mancanza già a Crotone dove ha pesato l'assenza di uno stoccatore. E ricordiamo che il Cosenza lo scorso anno ha avuto il peggior reparto offensivo. Si parla di Mbakogu, ma questo preferisce accasarsi all'estero, si segue la pista Pazzini. L'obiettivo? Resta la salvezza, come dice sempre Braglia. Qualcosina in più? Il grande sogno chiamato Serie A non muore mai nei cuori dei tifosi cosentini ma come dice il mister prima la salvezza.