Riparte il nostro consueto appuntamento con l'opinione del giornalista avversario di giornata. Oggi, il nostro viaggio ci porta in direzione Stadio Olimpico di Roma, dove la Salernitana affronterà la Lazio di Maurizio Sarri alle ore 18 di questo pomeriggio. I biancocelesti sono reduci dal pareggio in Europa League in casa del Marsiglia, mentre i granata sono stati battuti, nel turno scorso, nel derby campano contro il Napoli. Per l'occasione abbiamo intervistato Tommaso Fefè di sololalazio.it, il quale ringraziamo per la sua disponibilità nel concederci questa breve intervista.

 È una Lazio reduce da un cambio panchina. Dopo anni sotto la guida di Simone Inzaghi, come ha vissuto la squadra l’arrivo di Maurizio Sarri? Anche dal punto di vista del modo di esporsi in campo, dato il passaggio dal 3-5-2 del tecnico piacentino al 4-3-3 del tecnico toscano. 

Il passaggio da Inzaghi a Sarri per la squadra non è stato semplice. Ancora adesso alcuni meccanismi non sembrano perfettamente assimilati da un gruppo di giocatori abituato per cinque anni a tutt'altri schemi. Piano piano però Sarri sta vedendo dei costanti miglioramenti e, al netto di alcuni inciampi clamorosi, il suo 4-3-3 sta iniziando a dare frutti, intanto al livello di prestazioni e di gioco. Presto, sperano i tifosi, arriverà anche la continuità nei risultati positivi. 

Tanti gol all’attivo, quanti al passivo. È una Lazio con una difesa poco stabile quella vista in questo inizio di campionato?

La difesa è il punto debole della Lazio, ma non certo da quest'anno. Il cambio modulo, con un assetto tattico che scopre di più la linea difensiva con un pressing alto, ha enfatizzato il problema. Acerbi va per i 34 e non può più reggere tutto sulle sue spalle. In generale però mancano alternative da ruotare con i titolari già dai un paio di stagioni. Ci sono a disposizione alcuni elementi che il tecnico evidentemente non ritiene all'altezza, tanto che non li ha praticamente mai impiegati, e altri che vengono adattati fuori ruolo all'occorrenza.

La differenza tecnica tra le due squadre è nota, come del resto anche gli obiettivi stagionali. Dunque, quale partita ti aspetti all’Olimpico tra Lazio e Salernitana? Una gara a senso unico oppure secondo te i granata proveranno a strappare punti pesanti, in virtù dell’ottima prestazione contro il Napoli.

Mi aspetto una Lazio che proverà ad imporre il suo gioco da subito, come chiede il mister, e una Salernitana che proverà a sorprendere in ripartenza sfruttando le doti fisiche dei suoi attaccanti. Non so se sarà una gara a senso unico, ma di sicuro i biancocelesti proveranno a far valere in tutte le parti del campo la propria superiorità tecnica. La Salernitana comunque ha già dimostrato di saper vendere cara la pelle. 

Con la rete in Europa League contro il Marsiglia, Ciro Immobile è entrato nella storia del club biancoceleste. Quanto è importante l’attaccante azzurro per questa squadra? Si era parlato di un suo possibile stop sia in Europa sia in campionato, invece Sarri lo ha schierato nell’undici titolare coppa. Sarà presente anche oggi?

Stiamo parlando di un giocatore che ha frantumato un record che durava da quasi un secolo. Generoso e tenace, tanto da aver convinto lui il mister a schierarlo contro il Marsiglia nonostante non fosse al meglio, e al 92' è andato a recuperare un pallone in difesa sulla bandierina del calcio d'angolo per poi subire fallo e allentare la pressione dell'OM. Credo che anche domani farà di tutto per essere in campo. È un esempio per tutti.

Infine, un tuo parere sulla Salernitana. Qualche tua considerazione sulla squadra di Colantuono. Secondo te la Salernitana può ambire alla salvezza?

Per la Salernitana una salvezza “tranquilla” è difficile. Le note vicende societarie estive hanno compromesso l'operato sul mercato per costruire una rosa completa, all'altezza della Serie A e questo è un peccato per la gente di Salerno, che da tanto aspettava un ritorno dei propri colori nel massimo campionato. Detto questo però, la squadra non mi pare affatto remissiva e arrendevole in campo. Se non si lasceranno prendere dallo sconforto per alcuni risultati negativi e non molleranno, con un po' di fortuna potrebbero anche sperare di arrivare a giocarsi le chance di salvezza fino all'ultimo