Salernitana e Pescara non si fanno male in un primo tempo dai toni agonistici molto elevati, tanto da essere già costato un cambio per parte e aver determinato ben 4 minuti di recupero. Complice l'emergenza difensiva, la Salernitana si schiera con un inedito 4-4-2: ad agire da terzino destro atipico c'è Cicerelli, con Migliorini, Jaroszynski e Lopez a completare il reparto; largo a sinistro a centrocampo c'è Maistro. La fase di studio del match viene interrotta al 7' da un brutto scontro di gioco tra Busellato e Cicerelli, con quest'ultimo falciato dall'ex di turno. Ad avere la peggio è proprio il 31 abruzzese, che lascia il campo in barella, sostituito dal cipriota Kastanos. Il gioco riprende dopo circa tre minuti, con una punizione dalla trequarti di Dziczek che trova Gondo in area: l'ivoriano non riesce però a trovare l'impatto decisivo col pallone. All'11' Lombardi, da subito tra i più attivi, va in isolamento contro tre avversari e guadagna una punizione da posizione interessante. La conseguente battuta di Maistro non può impensierire Fiorillo. Il primo quarto d'ora di gioco è segnato da continue interruzioni per via dei numerosi falli a metà campo. Al 18' la Salernitana imbastisce un'azione avvolgente che, partendo da Cicerelli sulla destra, porta Maistro e Lopez al due contro uno sulla corsia mancina: il cross basso dell'uruguaiano non trova però Gondo. Al 20' prima vera occasione del match: Djuric sfonda a sinistra e mette al centro un pallone che Scognamiglio ribatte proprio sui piedi di Maistro, con Fiorillo che alza in angolo sulla botta dell'ex Rieti. Subito dopo finisce anche la partita di Cicerelli, al suo posto Kalombo. Al 26' è ancora la Salernitana a rendersi pericolosa: Lombardi segue il break di Akpa Akpro, con l'ivoriano che lo serve al momento giusto; la conclusione dell'ex Benevento trova però nuovamente la pronta respinta di Fiorillo. Al 28' è ancora Lombardi a concludere col destro, stavolta chiudendo sul primo palo ma non centrando la porta. Al 31' Maniero impatta di testa un cross su punizione dalla destra occasionata da un fallo di Jaroszynski, eludendo proprio la marcatura del polacco. La palla termina alta ed il centravanti era in fuorigioco. Al 42' Micai si sporca i guanti per la prima volta: Galano si porta la palla sul sinistro e calcia dai 20 metri, col numero 12 granata che si oppone coi pugni. È ancora Galano a rendersi pericoloso un minuto dopo, ma il suo pallonetto non centra la porta. Gli abruzzesi salgono di tono guidati dal loro numero 11, che guida un'azione conclusa da Kastanos con un destro largo. Nulla da segnalare nel recupero extra-large giustamente concesso dal signor Minelli. L'impressione è che la gara sia ancora aperta a qualsiasi risultato. Tempo permettendo...