Dziczek: "Ho guardato le partite di De Rossi. Ventura? All'inizio ero frustato ma il mister mi ha tranquillizzato"
Una scoperta interessante, una pedina divenuta fondamentale. Patryk Dziczek, dopo un avvio a rilento, ha conquistato il centrocampo della Bersagliera ed è diventato un elemento di spessore per Gian Piero Ventura. In un'intervista rilasciata al quotidiano sportivo polacco Przeglad Sportowy, il nativo di Gliwice ha dichiarato: "Ho trascorso la quarantena a guardare le partite di De Rossi. Lo staff mi ha consigliato di studiarne i movimenti. Voglio prendere esempio dal meglio. Sarò felice di lottare quanto prima per un posto in A, dando uno schiaffo morale alle persone che hanno parlato male di me".
Sull'arrivo in Italia: "In estate avevo anche un'offerta dalla Lokomotiv Mosca. Ho scelto l'Italia perché è nella top 5 europea, anche se in Russia avrei guadagnato di più. Il mio obiettivo, col prestito a Salerno, era imparare il calcio italiano. A qualcuno può far ridere il fatto che sia Serie B, ma è davvero un torneo impegnativo".
Su Ventura: "Ho dovuto imparare tutto lentamente, soprattutto la tattica. All'inizio non giocavo, ero frustrato e nervoso, ma il mister mi ha tranquillizzato. Ho atteso la mia occasione ed è stato giusto così. Non mi ha mandato allo sbaraglio, schierandomi solo quando ero davvero pronto. Ventura è un tecnico di altissimo livello, ho imparato molto da lui. In alcuni club un giocatore come me ha solo compiti difensivi, alla Salernitana è diverso. Quando abbiamo la palla, sono anche responsabile del gioco".
Sulla ripresa: "Se dovessimo riprendere, non avrò problemi a giocare ogni 3-4 giorni. Spero che prima o poi si torni in campo, vogliamo lottare per la promozione".