Ennessimo appuntamento con la rubrica di SalernoGranata.it, dedicata al punto di vista dei giornalisti avversari sull'imminente match di Serie A. La Salernitana affronta questo pomeriggio, alle ore 18 allo Stadio Arechi, il Napoli di Spalletti, in un derby tutto da vivere, sperando in uno spot splendido per il calcio campano. Per l'undicesimo incontro del massimo campionato italiano, abbiamo raccolto le dichiarazioni di Vincenzo Vitiello, Direttore di ReteCalcio.Net, il quale ringraziamo per la disponibilità nel concederci questa breve intervista.

"Come hanno vissuto i supporters del Napoli la chiusura del settore ospiti dell'Arechi? La sensazione è quella di una decisione poco saggia, visto che si teme la presenza di tifosi azzurri provenienti dalla provincia sugli spalti."

Il popolo napoletano non ha vissuto bene la decisione di non poter andare a Salerno per sostenere la propria squadra. Credo che questa decisione sia un affronto alla civiltà del popolo campano. Salernitana – Napoli, rappresenta un derby, un match che rende merito al calcio campano ed al popolo di due città che, oltre alla normale rivalità calcistica, non travalica i canoni della normale civiltà di cui salernitani e napoletani possono essere i fieri rappresentanti. 

Pochi scalmanati, appartenenti a tutte le tifoserie, non possono essere gli artefici di una decisione dell’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive, insieme alla Prefettura di Salerno, che hanno ha deciso di annullare i biglietti già venduti ai tifosi ospiti napoletani e in generale ai residenti nelle provincie di Napoli, Caserta, Avellino e Benevento. La gara è stata giudicata ad alto coefficiente di rischio. Si parla, addirittura, di 200 forze di polizia a vigilare all’interno e all’esterno dello stadio.

Se non si è in grado di controllare i pochi artefici di disordini -che catalogano una gara ad alto rischio- credo che si debba riflettere e non poco sull’organizzazioni di qualsiasi manifestazione calcistica. 

Sta di fatto che la tifoseria napoletana è stata privata del diritto di assistere ad un match spettacolare, combattuto ed interessante allo stadio Arechi che, sicuramente, sarà teatro di uno spettacolo calcistico e coreografico di grande livello.   

"La differenza tecnica tra le due squadre è nota, come del resto anche gli obiettivi stagionali. Dunque, quale tipo di partita si aspetta tra Salernitana e Napoli allo Stadio Arechi, anche in virtù del momento splendido attraversato dalla squadra di Spalletti."

Il Napoli sta attraversando un momento splendido, non solo per il trend di risultati utili consecutivi, ma soprattutto per il gioco espresso -oltre alla solidità di un impianto squadra costruito magistralmente da Spalletti- per la volontà di vincere qualche trofeo che possa arricchire la bacheca del club azzurro e per realizzare un sogno tutto napoletano riguardante la conquista del titolo tricolore che manca nella bacheca del club azzurro da illo tempore

La Salernitana, in virtù del meritato successo ottenuto in trasferta contro il Venezia, ha trovato morale e convinzione per procedere nella rincorsa a posizioni più tranquille in ottica salvezza. Per tali considerazioni, prevedo una gara molto intensa e combattuta a livello agonistico. A volte le differenze tecniche tra due squadre possono essere bay passate dalla condizione psicofisica di una delle due contendenti e, quindi, all’Arechi ogni risultato sarà possibile. 

"Quanto peserà l'assenza di Osimhen a Salerno? Vede più avanti Mertens o Petagna come sostituto dell'attaccante nigeriano?"

L’assenza di Osimhen nel Napoli è un grande handicap per la compagine di Spalletti. L’attaccante nigeriano fa reparto da solo e permette al Napoli di far fronte a momenti contingenti in cui la squadra soffre la pressione degli avversari. Incute terrore nelle difese avversarie che sono costrette a duplicare ed, a volte, triplicare le marcature nei suoi confronti. Credo che Spalletti, per ovviare all’assenza di Osimhen, si affiderà a Mertens, pienamente recuperato dopo la lunga assenza dai campi di gioco. Dries ha la giusta esperienza ed affiatamento con i compagni di gioco per ritornare ad occupare il ruolo di falso nueve. L’impiego di Petagna consentirebbe a Spalletti di riproporre gli stessi schemi effettuati con Osimhen, ma l’attaccante non possiede la caratteristiche del calciatore nigeriano e non fornisce alla squadra la giusta verticalizzazione. 

"Infine, un suo punto di vista sulla Salernitana. Qualche sua considerazione sulla squadra di Colantuono, i granata possono ambire alla salvezza?"

Colantuono, subentrato dopo l’esonero di Castori e dopo la sconfitta interna all’esordio, tre giorni dopo porta la squadra granata alla prima vittoria in trasferta contro il Venezia. La Salernitana non meritava un inizio di campionato durante il quale -oltre ad alcune problematiche tecniche organizzative- non è stata aiutata dalla Dea Bendata. Credo che la notevole esperienza di Colantuono -unita ad un organico discreto – e con l’aiuto di un campione come Ribery, possa condurre la Salernitana ad una tranquilla salvezza. Tutto il popolo campano ci crede e ci spera.