La stagione calcistica che ormai ci stiamo lasciando alle spalle è probabilmente la peggiore mai esistita per il cosiddetto calcio minore.
I numeri che emergono non lasciano dubbi, infatti mentre per i professionisti poco è cambiato in quanto a numero di partite disputate, per i dilettanti basta confrontare i numeri della stagione 2018/19 con quelli delle stagioni 2019/20 e 2020/21.
Mentre l'ultima stagione calcistica pre-pandemia (l'ultima a concludersi regolarmente) vedeva disputarsi circa 110500 gare tra i dilettanti, quella successiva (parzialmente ridotta) faceva riscontrare un calo del 28% con circa 79500 sfide portate a termine. Quella in corso, che non è mai iniziata o quasi, invece, con le sue circa 15000 partite disputate ed un calo che si attesta intorno all'86%, rappresenta senza ombra di dubbio l'annus horribilis per il calcio di provincia. Solo grazie alla Serie D e al campionato di Eccellenza, che in un qualche modo è ricominciato e sarà portato a termine non senza una moltitudine di polemiche sulla necessità di questa ripresa, i numeri che vengono fuori non sono ulteriormente peggiori.
La speranza è che il peggio sia ormai alle spalle e che finalmente a settembre si possa ricominciare in piena sicurezza beneficiando della campagna vaccinale che dovrebbe in quel periodo aver permesso di raggiungere o quasi la tanto agognata immunità di gregge.