Quando una squadra è giustamente contestata dalla sua tifoseria visto lo scarso rendimento in termini di risultati, è buona norma e regola per un calciatore di quella squadra applicare alla lettera il caro e vecchio detto: "zitto e pedalare". Se si vuole essere etichettati come professionisti. Ebbene, Lamin Jallow questa sera non si è comportato come tale. L'attaccante della Salernitana, dopo aver segnato il punto dell'1-1 contro il Crotone nella sfida poi vinta per 3-2, ha acceso una polemica della quale non se ne sentiva certo bisogno. E la ha accesa con un'esultanza di sfida contro il settore Distinti assolutamente impertinente. Giustamente beccato dalla tifoseria, Jallow al triplice fischio di Aureliano, invece di andarsene a riflettere negli spogliatoi, ha innescato il secondo round della sua sfida alla tifoseria, questa volta contro la Curva Sud. Perdendo una nuova occasione per comportarsi professionalmente.

Una serata storta capita a chiunque, ma le scuse di Jallow alla piazza di Salerno devono arrivare ad horas. All'attaccante, la tifoseria granata ha già perdonato tanto in questi due anni, considerato l'enorme elenco di svarioni tecnici, esponenzialmente più ricco e cospicuo di quello delle sue prodezze. Ma ora tocca all'uomo Jallow ammettere di aver sbagliato. E di pentirsi di quanto fatto in campo.