Ramzi Aya difensore classe '90, arrivato a Salerno in prestito con obbligo di riscatto dal Pisa a Gennaio, ha rilasciato una lunga intervista a Le Cronache. Queste alcune delle sue dichiarazioni: "Ci chiedono di stare a casa, non di fare la guerra. Il mio pensiero non va più al calcio, nonostante sia il mio lavoro. Ci sono 700 morti al giorno e ogni giorno aspetto le 18 per conoscere i dati ufficiali della Protezione Civile. Anche dopo, porterò sempre la mascherina perché si avrà sempre il timore che l'epidemia possa ritornare. Abbiamo un gruppo whatsapp con i compagni di squadra dove stemperiamo la tensione con qualche video. Se toccando ferro, venisse a me, non potrei stare a casa, anche perché se lo attacco a mia moglie poi chi prende in carico la mia bambina?" Sulla situazione allenamenti Aya dichiara:"La società ci ha inviato un programma di allenamento da svolgere a casa." Infine sul futuro il difensore fa una rivelazione:"Sono a tutti gli effetti della Salernitana. L'obbligo di riscatto era in base ad una condizione che è già stata evasa ed ormai sono un calciatore granata con altri due anni di contratto."