Meno di due settimane al ritorno in campo per il prosieguo del torneo cadetto. C'è ancora tanto in ballo, dalla zona promozione alle squadre interessate ai playoff fin giungendo alla coda della classifica. In attesa di eventuali sviluppi sul possibile blocco delle retrocessioni dalla Serie A, le formazioni di B stanno lavorando per farsi trovare pronte alla ripresa. In casa Pordenone, d'altro canto, negli ultimi giorni è sorta la questione stadio.

I neroverdi, impegnati sul terreno di gioco della Dacia Arena di Udine per le gare casalinghe, hanno ricevuto la comunicazione per un cambio di location. Il calendario fitto e gli appuntamenti ravvicinati hanno costretto il club bianconero a chiedere al presidente dei Ramarri di trovare un'altra opzione. E il numero uno Mauro Lovisa, ai microfoni del Gazzettino, ha rivelato il trasferimento allo stadio di Trieste: "Abbiamo ricevuto una comunicazione con la quale l’Udinese ci invita a trovare quanto prima (pare entro il 30 giugno, ndr) una nuova sede per le nostre gare interne perché in questa concitata fase finale di campionato trova difficile gestire due partite quasi in contemporanea. Non nascondo che ci è cascato il mondo addosso perché trovare una soluzione alternativa alla Dacia Arena in così poco tempo non è una cosa facile. Avremmo potuto impugnare l’accordo in vigore, ma creare problemi non fa parte del nostro stile. Abbiamo preso atto della situazione, ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti: abbiamo risolto tanti problemi in passato, risolveremo anche questo. Ci siamo quindi messi in moto subito e ci siamo rivolti verso Trieste dove abbiamo trovato grande disponibilità da parte del Comune e dell’Unione Sportiva Triestina, alla quale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti".

La Salernitana sarà attesa dalla partita in terra friulana. Calendario alla mano, il gruppo di mister Ventura affronterà il Pordenone fuori casa alla penultima giornata. All'andata, sul rettangolo verde dell'Arechi, i granata si imposero per 4-0: doppiette per Djuric e Kiyine.