La sentenza sul caso tamponi è arrivata, con la Lazio coinvolta e accusata dalla Procura FIGC per non aver rispettato i protocolli anti-Covid. Le condanne riguardano, emesse dal Tribunale federale, il presidente Claudio Lotito e appunto il club biancoceleste. Dunque, sette mesi di inibizione per Claudio Lotito, dodici mesi per i medici sociali Ivo Pulcini e Fabio Rodia. Infine, niente punti di penalizzazione in classifica per la Lazio, la quale dovrà paga una molta da 150.000 euro. Le accuse incolpavano i diretti interessati di non aver reso nota alle autorità competenti di otto positività ai tamponi Uefa in vista delle sfide di Champions League contro il Bruges e lo Zenit, per la mancata comunicazione dell'isolamento di altri tre giocatori positivi ai tampini Uefa prima della partita di campionato contro il Torino e per aver inserito in distinta un calciatore positivo nella gara contro la Juventus.