Una fiammata improvvisa. E un acquisto nei minuti finali del calciomercato. La Salernitana, sul gong della sessione estiva, si è assicurata le prestazioni di Joel Baraye in prestito con obbligo di riscatto a determinate condizioni dal Padova. Uno scambio con la formazione veneta quasi alla pari con Felipe Curcio. Sì, quasi. Perché con quest'operazione la Bersagliera ha liberato un posto in lista over e si è accaparrata il cartellino di under. Un acquisto non preventivabile ma necessario.

Il classe 1997, nativo di Dakar, va a rinforzare il reparto arretrato - e in particolare le corsie - di mister Fabrizio Castori. Il senegalese è un calciatore duttile, di ruolo naturale sull'out mancino. Tuttavia, in caso di assenze sul versante destro, il ventitreenne potrebbe rispondere all'appello. Nato calcisticamente nel Brescia dove si è affermato nella Primavera, il giocatore ha esordito tra i professionisti in Serie B a diciassette anni nella stagione 2013/14 contro il Varese.

Dopo una crescita sostanziale nelle giovanili e un altro gettone collezionato qualche stagione più tardi con i grandi, si concretizza il trasferimento alla Virtus Entella. Anche in Liguria si alterna tra prima e seconda squadra, arrivando a collezionare 21 presenze tra i titolari. Poi, la girandola di avventure con Carrarese, Catania e Padova. Prima della chiamata della Salernitana.

Baraye è un calciatore che fa della fisicità e della corsa i suoi punti di forza. Grande atletismo, rapidità e muscoli, il laterale può essere utilizzato anche sulla linea dei centrocampisti. Non pecca nella progressione palla al piede, nelle sovrapposizioni e nella resistenza. Abile nel fronteggiare l'avversario, Joel potrebbe risultare un elemento interessante nella doppia fase di gioco di Castori con il suo senso della posizione. Il lato negativo, però, è dettato dallo scarso utilizzo del piede debole.

Il gruppo granata, dunque, accoglie un nuovo esterno basso. Baraye, appena arrivato a Salerno, punta subito alla titolarità.