La nostra amata Salernitana doveva e poteva essere difesa dalle istituzioni con largo anticipo, ma evidentemente per smuovere qualcosa bisogna sempre arrivare al punto maggiormente catastrofico in tutte le vicende, come in questo caso. La società di calcio della città di Salerno rischia l'esclusione dal campionato di Serie A o un'altra proproga per la sua cessione, fissata addirittura a data 30 giugno con il torneo ormai concluso e i granata probabilmente retrocessi in Serie B, in ogni modo l'ultima parola spetta al Consiglio Federale in programma questo martedì alle ore 11, vi terremo aggiornati.

Secondo il quotidiano Il Mattino, Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania, e suo figlio Piero De Luca, anch'esso politico, avrebbero avviato i primi contatti con la FIGC, in particolare con Gabriele Gravina , ed infine anche con i Trustee, Paolo Bertoli e Susanna Isgrò, chiedendo a questi ultimi maggiore chiarezza nella comunicazione. In ogni modo, sempre Il Mattino ipotizza che Paolo Bertoli e Susanna Isgrò potrebbero indire, dopo il Consiglio Federale del 21 dicembre, una conferenza stampa.

Tuttavia, la decisione verrà presa quando la Salernitana andrà ad Udine, nella gara di chiusura del girone di andata in programma alla Dacia Arena tra i granata e l'Udinese del neo allenatore Cioffi (subentrato a Luca Gotti), ieri vincente per 4-0 sul campo del Cagliari. La testa e i pensieri dei tifosi, in quella data, probabilmente saranno riservati esclusivamente al problema societario. Riporta sempre il Mattino, la proroga del Trust si concretizzerà solo se Lotito e Mezzaroma si impegneranno a non adire le vie legali contro la FIGC, ma soprattutto se sottoscriveranno un atto notarile che la Salernitana non tornerà in loro proprietà.