La tribolata stagione della Longobarda Salerno non sembra finire.

Dopo la fine del rapporto con mister Avellino, la dirigenza biancorossa ha dovuto registrare le dimissioni di mister D'Amico, subentrato a dicembre.

I risultati inizialmente avevano arriso alla nuova guida tecnica, ma poi da metà gennaio in poi qualcosa si è inceppato; così D'Amico ha abbandonato, a malincuore, l'avventura “longobarda”, pur restando in ottimi rapporti con tutto l'ambiente.

Trovatasi a dover affrontare il finale di campionato (restano ancora sei sfide), il presidente De Nicola ha dovuto affrontare il secondo ribaltone della stagione. Poco ci è voluto per capire che la panchina andava affidata ad un amico, prima che ad un tecnico; la scelta è ricaduta su una persona seria, passionale, innamorata della Longobarda Salerno, che conosce già l'ambiente e che ha grande voglia di riscatto, avendo avuto già un'esperienza in bianocorosso.

Nessun dubbio quindi nell'affidare la guida tecnica a mister Enzo Marigliano, già sulla panchina della società salernitana dal 2021 al 2022.

Con lui la Longobarda Salerno sfiorò la promozione in Seconda Categoria, perdendo la semifinale playoff casalinga contro l'Atletico Nuceria, per poi lasciare a fine 2022 dopo un inizio di torneo deludente, ma senza grosse responsabilità da parte sua.

Mister Marigliano torna a casa, portando in dote con sé maggiore esperienza ed un valido collaboratore, Marco Rescigno, già con lui nell'esperienza della scorsa stagione in quel di Santa Tecla.

Per lui ci sarà, in questo finale di stagione, il difficile compito di risollevare le sorti, prima mentali che calcistiche, di un ambiente che paga le tante scorie che si porta dietro dall'estate scorsa.